CODOGNO Puzze soffocanti, cittadini tappati nelle loro case

La denuncia degli abitanti del quartiere San Giorgio, a pochi metri dalla piazzola ecologica e del depuratore

Tappati in casa con le finestre chiuse per non respirare i miasmi che arrivano da fuori. A lanciare l’allarme sono i residenti in via Mascagni, ultimo lembo del quartiere San Giorgio di Codogno a pochi metri dalla piazzola ecologica e dal depuratore Sal. Mentre il caldo è esploso, sono costretti a tenere tutto chiuso per non far entrare quello che descrivono come «odore di carogna».

E oltre al caldo esplode anche la rabbia, dopo la sfilza di segnalazioni, rimaste senza risposta. «Mattina, pomeriggio e sera conviviamo con questo odore terribile e nessuno fa niente - denuncia un portavoce del quartiere -. Abbiamo mandato mail a Sal e al Comune, sono anni che chiediamo di essere ascoltati, ma non ci hanno degnato neanche di una risposta. Niente di niente, non foss’altro per educazione. Una vicina ha mandato l’ennesima segnalazione martedì perché l’odore alle undici di sera era indescrivibile».

Per gli abitanti, il problema è il rimpallo di responsabilità. «Sal scarica sul Comune e il Comune su Sal – prosegue il residente -. Ci dicono anche che Sal avrebbe fatto i controlli con un rilevatore e che non risultano odori, ma è una presa in giro. Non ci inventiamo le cose. Ed è sicuro al 100 per 100 che l’odore arriva dal depuratore».

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