CODOGNO La rinascita dopo il trapianto, Lorenzo imparerà a nuotare

Prima immersione in piscina per il bimbo di 3 anni mentre il papà si prepara alla traversata del lago d’Iseo

Lui a stare a galla e ad affrontare le onde ha iniziato appena nato: affetto da atresia alle vie biliari è stato salvato da un trapianto di fegato effettuato a soli sei mesi di vita. Per questo suo padre Luca e sua madre Ramona Irina hanno intitolato il progetto a lui dedicato “Insieme oltre le onde”, che oggi è una vera e propria organizzazione di volontariato al fianco delle famiglie dei bambini lungodegenti ed ospedalizzati. Lunedì scorso però il piccolo grande Lorenzo Foletti, 3 anni, si è immerso nell’acqua della piscina Sky Line di Codogno per la sua prima lezione di nuoto, pronto a nuotare spensierato fra le onde del mare o del lago. Come gli altri bambini e con gli altri bambini. E come il suo papà che ha fatto della sua passione per il nuoto un messaggio di forza e speranza e un’esperienza benefica: proprio nel mese di luglio, Luca Foletti, che con la Sky Line si allena nella corsia accanto a suo figlio, compirà infatti la traversata del lago di Iseo, un’impresa a sostegno dello studio nazionale della Società Italiana di Gastroenterologia Epatologia e Nutrizione Pediatrica (SIGENP), dunque a favore dei “Fratelli atresini”, com’è stata ribattezzata l’iniziativa dedicata alle mamme, al loro cuore grande che accoglie la vita.

«È stata un’immensa emozione vedere Lorenzo affrontare la sua prima lezione di nuoto, siamo orgogliosi ed è stata una gioia lasciarlo fra le braccia di un angelo che finalmente non indossava un camice, ma un costume da bagno - racconta papà Luca -, perciò desidero ringraziare Maria Luisa, Milena, Jessica e tutte le loro colleghe che con dolcezza da anni insegnano ai bambini, che finalmente sono tornati in piscina, a nuotare e a fidarsi del prossimo, a lasciarsi andare con fiducia, affinché capiscano che nella vita esiste anche chi ci tende la mano senza pretendere nulla in cambio; per Lorenzo è inoltre la prima esperienza di gruppo, il primo percorso di socialità condiviso, perché a scuola non è ancora andato, ci andrà il prossimo anno - osserva Foletti osservando il piccolo spiccare il volo -: il distacco non è stato facile, ma tempo qualche istante ed era già pronto a provare a fare le sue “bracciate”».

Uno zampillare d’acqua che in Lorenzo ha una sorgente straordinaria di vita. Lo stile? Libero, a rana, lo imparerà. Il suo stile, Lorenzo, lo insegna senza saperlo da 3 anni, ogni giorno.

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