CODOGNO La pista d’atletica a Tinelli, il sottopasso a Medaglia

Il sindaco propone l’intitolazione delle nuove opere

I luoghi parlano. Ed è la storia di due codognesi che il Covid si è portato via senza scalfirne il ricordo, quella che racconteranno la pista d’atletica rimessa a nuovo e il sottopasso pedonale del San Biagio sul quale Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) ha in programma un intervento di riqualificazione.

Il sindaco Francesco Passerini ha deciso d’intitolare il nuovo anello rosso dello stadio Molinari a Enzo Tinelli, storico professore di educazione fisica all’istituto agrario e fondatore del Rugby Codogno, tra le prime vittime del Coronavirus, mentre il sottopasso sarà dedicato a Erminio Medaglia, portavoce del quartiere San Biagio. «Tinelli è una persona che ha dato tanto all’attività scolastica e atletica e sarebbe stato bello portare i ragazzi con lui sulla pista il giorno dell’inaugurazione ma purtroppo non sarà possibile – spiega Passerini -. Per questo abbiamo pensato di dedicargliela». Discorso analogo ha suggerito l’intitolazione del sottopassaggio ferroviario che porta al San Biagio a Erminio Medaglia, referente del comitato di quartiere che sul manufatto ha condotto battaglie infinite. «È un’istanza che ha sempre portato avanti, anche nell’ultima riunione fatta a dicembre» ricorda il primo cittadino tornando con la mente agli incontri nei quartieri prima che arrivasse la pandemia e in particolare a quello al villaggio San Biagio con Medaglia lancia in resta. Da allora il Comune ha portato avanti il tavolo con Rfi per dare il via ai lavori di allargamento e messa in sicurezza del tunnel sotto la ferrovia e proprio nei giorni scorsi in municipio si è svolto un faccia a faccia tra Passerini e i responsabili della progettazione di Rete Ferroviaria Italiana.

Nell’incontro è stato pianificato il prossimo e ultimo sopralluogo, quindi saranno elaborati più studi di fattibilità per decidere l’intervento più vantaggioso anche alla luce dei costi. Quel che è certo è che il tunnel non potrà essere raddrizzato ma allargato, e poi saranno rifatti gli impianti, compresa l’illuminazione, ora insufficiente. Un punto sul quale Erminio Medaglia batteva da sempre.n

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