CODOGNO Il corpo carbonizzato potrebbe essere di un clochard di 60 anni

Sarà comunque l’autopsia a cancellare ogni dubbio sull’identità del morto

Potrebbe essere un 60enne romeno senza fissa dimora, l’uomo trovato morto carbonizzato sabato nel pollaio abbandonato in viale Manzoni andato a fuoco.

La baracca era spesso abitata dallo straniero ed è su di lui che sono appuntate al momento le indagini, in attesa dell’autopsia, che è stata affidata all’Istituto di medicina legale di Pavia. I carabinieri sono risaliti a un conoscente del senzatetto che ha fatto il suo nome, ma per avere la prova che sia effettivamente il 60enne romeno bisognerà attendere l’esame autoptico.

Quanto all’origine dell’incendio sarebbe invece escluso un atto criminoso. L’ipotesi più probabile è che il clochard stesse accendendosi un fuoco all’interno della baracca per scaldarsi, utilizzando dell’alcool “rosa” da un euro al supermercato e un accendino, e sia stato investito da una fiammata che lo ha ustionato, mentre la catapecchia in legno prendeva fuoco.

In pochi secondi si è scatenato l’inferno accanto al cimitero di Codogno. Le fiamme si sono levate fino a una decina di metri. Lo straniero non ha avuto scampo. Il riparo di fortuna si è trasformato in una pira. Ed è morto così, arso dal fuoco.

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