Codogno, è San Biagio: «Siamo terra di eccellenze, dobbiamo ripartire»

Il saluto del sindaco Passerini: «L’arma sono i vaccini». L’invocazione del parroco al patrono: «Liberaci dalla pandemia»

Al via i festeggiamenti per la sagra patronale di San Biagio a Codogno. In municipio la consegna degli attestati ai nove dipendenti che hanno raggiunto la pensione. Poi, la classica foto di rito nel cortile. A seguire il discorso del sindaco Francesco Passerini sul sagrato della chiesa. «La vaccinazione è la nostra arma principale per permettere al territorio di tornare a vivere». Lo ha detto il primo cittadino durante il suo discorso ufficiale in chiesa. «Guardiamo fiduciosi alla ripartenza del nostro territorio, un territorio abitato da persone laboriose e dal profondo senso del dovere». E ancora. «Non è solo la città a essere stata colpita dal covid, ma una realtà specchio di un territorio vivo e con tante eccellenze». Il parroco monsignor Iginio Passerini ha ricordato che «San Biagio è patrono dei malanni della gola, che è la porta del respiro», e ha invocato il patrono perchè «ci liberi dalla pandemia».

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