Codogno, dalla crisi della “zona rossa” al raddoppio del fatturato

La storia di successo di un’impresa di pulizie che è ripartita dalle sanificazioni

Rita se lo ricorda ancora il primo giorno della “prima zona rossa”, era il 22 febbraio 2020 e «i dipendenti che erano all’interno si sono riuniti in cortile armati di mascherine, tenendo le distanze senza capire che cosa stesse succedendo». Rita è un’impiegata della Zetadi Multiservice, impresa di pulizie di Codogno che il 10 giugno inaugurerà il nuovo capannone in via Ramelli, 500 metri quadrati adibiti a uffici, ricovero attrezzatura e mezzi. Perché a due anni da quell’Armageddon, da piccola impresa la Zetadi è diventata un’azienda medio/grande, ha fatto volare il fatturato da 600mila a 1 milione di euro, ha assunto una decina di lavoratori e acquistato due nuovi mezzi in due mesi. Non male per chi in quei giorni bui rischiava di non vedere più la luce. Nel pieno della pandemia molti clienti infatti chiusero i battenti. La paura di non farcela era reale. Ma il titolare Davide Zagato, 37 anni, milanese, uno che dopo il diploma di maturità ha iniziato a lavorare nell’azienda di famiglia e nel 2020, ha deciso d’iscriversi all’università e l’anno prossimo se tutto andrà bene sarà dottore in marketing, praticamente poco dopo l’inizio della crisi Covid ha sopperito con la sanificazione e sono entrate nuove commesse, in vari settori, che non si sono più fermate.

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