CODOGNO Crack Contardi, beni all’asta
per quindici milioni di euro

Nell’elenco appartamenti, terreni edificabili e capannoni

Quindici milioni e 282 mila 739 euro: è il valore delle stime, realizzate nel maggio scorso, degli immobili prossimi a venire battuti all’asta dal tribunale di Lodi per il fallimento dell’Impresa Contardi Srl, colosso delle costruzioni che era già in liquidazione e che è stato dichiarato fallito nel novembre del 2019. Un crack che secondo alcuni esperti sarebbe di dimensioni tali da poter influire sul prezzo degli immobili nel Basso Lodigiano, in cui la ditta, con sede legale a Fombio ma molto operativa su Codogno, aveva in corso diversi progetti. Gran parte degli immobili destinati all’asta erano stati acquisiti nel 2014 e la data delle vendite, con la procedura telematica, è ancora da fissare.

Si comincia da Cremona con due grandi uffici nel complesso direzionale “Stradivari”, nella zona del polo fieristico, uno dei quali affittato a un’agenzia di assicurazioni, l’altro libero, due lotti da 862mila euro, per 700 metri quadri e 400 di terrazzo, e 254mila euro, per 230 metri quadri. Proviene da un’operazione immobiliare della Giambi Srl. Ancora a Cremona, per un valore di 9,685 milioni di euro sarà bandita un’area edificabile composta dai due comparti, una è la ex Piacenza Rimorchi in fregio a via Milano, con approvato un piano attuativo da 50mila metri.

A Guardamiglio c’è invece un’area edificabile di 34mila metri quadri tra l’uscita del casello Basso Lodigiano (ex Piacenza Nord) e la via Emilia, individuabile perché è l’unico campo rimasto e circondato da costruzioni industriali, il cui valore di stima è di 1,440 milioni di euro ed è oggetto del piano attuativo in itinere “PLB” a destinazione produttiva. Sempre a Guardamiglio, per una stima totale di 866mila euro, ci sono tre capannoni in via Don Milani e un parcheggio.

A Codogno per 251mila euro c’è un vecchio edificio di corte fatiscente, con ulteriore area sul retro, che ha una superficie lorda per piano di 334 metri quadri ed è suddiviso catastalmente in 6 appartamenti e un negozio, secondo i periti da demolire e ricostruire, ai civici 45 - 47 di via Garibaldi. Ancora in Codogno e nella stessa via, ma edificati a nuovo, finiranno all’asta tre appartamenti, un ufficio e 9 box nel medesimo complesso condominiale: per una stima totale di 916mila euro, il compendio sarà suddiviso in 9 lotti assegnando un box a ogni appartamento e all’ufficio e poi box rimanenti. Sempre in città ma in via Pandolfi, per un totale di 210mila euro di stima, saranno venduti due laboratori artigianali di 231 e 223 metri quadri. Mentre in via Ferrari 6 D saranno venduti “i muri” del negozio di articoli per animali di 700metri quadri affittato fino al 2022 per 70mila euro l’anno, stima di 798mila euro. Sempre a Codogno, ma nella forma del 100 per cento delle quote della Immobiliare Cairoli Srl, controllata al 100% da Contardi, finiranno all’asta 13 appartamenti, due negozi, 17 box e 6 cantine in piazza Cairoli 4, a cui nella perizia è stato attributo un valore complessivo di 2,6 milioni di euro ma sui quali è in essere un mutuo ipotecario con un debito al 31 dicembre 2020 di 3.154.082 euro.

All’asta si partirà da prezzi ridotti del 25 per cento, con offerte al rialzo. La partita del fallimento intanto è distante dall’essere chiusa dato che ancora il 17 settembre prossimo alle 14.30 nell’aula al secondo piano torre B del tribunale di Lodi è prevista una nuova udienza per le domande tardive, dopo che l’adunanza dei creditori per lo stato passivo era stata fissata nel marzo 2020.

© RIPRODUZIONE RISERVATA