Cerca di tagliare l’albero crollato e si amputa un dito con la motosega

Lodi, l’odissea di Giuseppe Pisciotta: la pianta era caduta nel suo giardino a luglio

In tutta questa odissea partita nel luglio scorso, ci ha rimesso anche un dito, l’anulare, amputato. Si è ferito mentre maneggiava una sega circolare nel tentativo di liberare parte del giardino dai grossi rami che ancora occupano gran parte dello spazio vivibile. Perché il pioppo gigante - alto quanto una palazzo - che il 13 luglio si è schiantato al suolo e dalla strada campestre è finito dentro il giardino di casa, è ancora lì. «Sembra un incubo e non sappiamo come uscirne: il privato che dovrebbe rimuoverlo non lo fa e noi che possiamo fare se non farci sentire?». A parlare è Giuseppe Pisciotta, residente di una casa isolata immersa nella campagna della frazione Riolo. Protagonista suo malgrado di quella che è ormai odissea di cui non si riesce a vedere la fine.

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