”C’è il Covid anche nell’acqua”, ma è solo l’ennesima truffa

Finti tecnici all’opera tra Zelo e Comazzo: «Non aprite agli sconosciuti»

Sta prendendo sempre più piede la truffa dell’acqua contaminata. Come è già avvenuto nel Sudmilano e nel Cremasco, anche nei comuni dell’Alto Lodigiano si sono ripetute nelle ultime settimane le segnalazioni circa la presenza di falsi tecnici dell’acqua. Attraverso il porta a porta, i truffatori si sarebbero identificati come operatori della società che gestisce il servizio idrico integrato, incaricati di verificare la presenza di acqua infetta. Uno stratagemma per entrare nelle abitazioni e derubare i malcapitati, come ha avuto modo di confermare Sal, società acqua lodigiana, che non è in alcun modo coinvolta in controlli idrici per contaminazione dal virus Sars-CoV-2. «Il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità, a tal proposito, hanno già dichiarato che non ci sono evidenze di presenza e sopravvivenza del Sars-CoV-2 in matrici acquatiche, precisando che le acque di rubinetto sono certamente sicure rispetto ai rischi di trasmissione del Covid-19 – fanno sapere da Sal -. Inoltre, eventuali controlli o rilevazioni delle letture vengono effettuati solo ed esclusivamente sui contatori che, di norma, si trovano all’esterno dell’abitazione». Tra l’altro, anche in caso di sostituzione di contatori interni alle abitazioni, la società che gestisce il servizio idrico integrato nella provincia, contatta personalmente l’utente per fissare un appuntamento: in questo periodo è partita la sostituzione dei contatori, ma attualmente solo a Lodi e noi nei comuni di Zelo, Merlino, Mulazzano, Cervignano, Comazzo e Merlino. L’invito è quello di non aprire agli sconosciuti e allertare le forze dell’ordine per segnalare eventuali individui sospetti. Si può verificare l’identità dei tecnici chiamando il numero verde di Sal.

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