Caso delle “residenze facili”, il Comune chiederà i danni

Ospedaletto, in tre anni per l’ente 140mila euro in spese legali

Sono passati 3 anni dallo “scandalo dei brasiliani” e a Ospedaletto Lodigiano il Comune ha speso oltre 140 mila euro in spese legali, ma si prepara a nuove battaglie: entro fine anno, infatti, l’amministrazione intende avviare le cause civili contro i due ex dipendenti comunali al centro del caso giudiziario.

Il 27 luglio 2017, infatti, il Comune è stato travolto dal cosiddetto “scandalo delle residenze facili”, che, nell’ambito di un’operazione della Guardia di Finanza, ha portato all’arresto (con successive condanne) dell’ufficiale di stato civile dell’ufficio anagrafe e dell’agente di polizia locale che all’epoca prestavano in servizio in paese: fra 2015 e 2017, infatti, i due dipendenti comunali, accertando falsamente la presenza o l’effettiva dimora abituale nei luoghi dichiarati, certificavano falsamente la sussistenza di un requisito indispensabile per il riconoscimento della residenza e della successiva cittadinanza a ben 1.188 brasiliani. Iscrizioni anagrafiche e relative cittadinanze concesse “iure sanguinis”, annullate dall’allora sindaco e dal responsabile del servizio sulla base della sentenza del tribunale di Lodi, la numero 35 del 2018. Procedimenti rispetto ai quali parte dei brasiliani hanno fatto ricorso.

«Le spese legali sostenute al 31 dicembre 2019 ammontano a circa 140mila euro – spiega il sindaco Eugenio Ferioli -, inoltre a bilancio abbiamo stanziato ancora 25.000 euro all’anno per il 2020, 2021 e per il 2022».Entro il 31 dicembre 2020 però verranno promosse le cause per il recupero delle spese deliberate dal giudice in merito alle 20 cause avanzate dai cittadini brasiliani e per le quali il Comune ha avuto ragione, circa 4.000 a pratica: il recupero appare però molto difficile in quanto i debitori sono tutti cittadini brasiliani residenti in Brasile. «Sempre entro la fine del 2020 inoltre verranno proposte le cause civili contro i due dipendenti comunali per l’eventuale recupero delle spese sostenute per la vicenda – precisa il sindaco – e verranno presentate alla Procura della repubblica di Lodi la richiesta di cancellazione degli atti di stato civile legati alle false residenze dei cittadini brasiliani, che devono avvenire tramite il tribunale». Nel frattempo, l’amministrazione ha provveduto a ristabilire l’organico all’interno del municipio. «Da gennaio 2020 è stato assunto con la procedura di mobilità il comandante della polizia locale e da febbraio, mediante concorso pubblico, il collaboratore dell’ufficio servizi demografici-tributi», conclude Ferioli.

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