Casalmaiocco, Pierantonio Spelta appende la divisa al chiodo: «I miei 42 anni in servizio»

Il comandante della polizia locale va in pensione e lascia il posto a Claudio Festari

Il comandante Pierantonio Spelta, classe 1957, appende la divisa al chiodo: dopo 42 anni di servizio nelle fila della polizia locale lo storico ufficiale, nato e cresciuto a Casalmaiocco, va in pensione. Dal primo settembre, infatti, è avvenuto il passaggio del testimone che ha visto l’entrata in scena del nuovo commissario capo Claudio Festari: «Gli auguro di operare sempre in mezzo alla gente, a contatto diretto, per toccare con mano le problematiche concrete dei territori». Un messaggio che riflette tutta la dedizione che l’ex comandante Spelta ha sempre dimostrato in servizio, e non solo: «Posso ritenermi soddisfatto del mio operato - dice -: penso di avere dato il massimo». H24 al servizio della comunità, il comandante Spelta ricorda di aver dedicato tanto tempo al lavoro e «a quella divisa che ha sempre indossato con onore e massimo rispetto, in piena collaborazione con tutte le altre forze dell’ordine».

Spelta è felicemente sposato con la consorte Carmen ed è papà di Chiara che ha 39 anni. «L’hanno cresciuta i nonni - confida Spelta, riferendosi alla figlia - e mia moglie la vedevo solo la sera. Anche la domenica o nelle occasioni festive, il mio impegno si divideva tra manifestazioni, sagre e interventi da mettere in campo nei Comuni associati all’Unione.». Ma non ha nulla da rimpiangere, Spelta, che ha sempre svolto il lavoro che amava, a contatto con la gente, con la massima disponibilità. Tra l’altro l’ex comandante ha visto crescere la polizia dell’Unione dalla sua fondazione nel 2004: assunto come agente di polizia locale a marzo del 1977, Spelta mosse i primi passi alla guida dell’Unione fin dagli inizi: «La nascita del Consorzio di polizia dell’Unione nord lodigiano risale al compianto sindaco di Casalmaioco Ambrogio Origoni e al segretario comunale Claudio Biondi». Persone che ricorda con grande affetto e stima, insieme al suo vice Pierino Galuppi, già in pensione da un anno, e Giuseppina Canevari.

Guardando indietro, Spelta ricorda gli anni d’oro: «Nel 2008 eravamo arrivati a contare 22 agenti di polizia con la possibilità di un servizio da svolgere in maniera capillare sui Comuni».

Nella sede di Montanaso, dove l’Unione aveva trovato casa grazie alla collaborazione dell’allora sindaco Silverio Gori, ancora oggi converge tutto l’impegno per la sicurezza e la vigilanza della polizia locale sui Comuni di Casalmaiocco, Cervignano, Zelo, Tavazzano, Montanaso e Colturano.

E guardando al futuro dice: «Il mio auspicio è che l’Unione possa crescere e migliorare sempre, puntando tutto sull’aggregazione delle varie realtà senza rimanere ferma nel suo “orticello”; dopotutto - confida - è proprio l’obiettivo con cui è stata fondata: il suo punto di forza è convergere le forze di piccoli paesi per acquisire progetti e finanziamenti più grandi», conclude. Ma c’è ancora un tema che preoccupa l’ex comandante: la situazione giovanile. Un capitolo che coinvolge ragazzi minorenni allo sbando, già all’attenzione dei rispettivi sindaci.n

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