CASALE Le edicole votive saranno spostate per fare spazio alla tangenziale

Due “madonnini” si trovano a Zorlesco, un terzo sulla via Emilia, al confine con Codogno: per loro in arrivo un “trasloco”

Nessuna demolizione: le edicole votive saranno spostate. Il cantiere della tangenziale di Casale richiede infatti il trasloco di questi manufatti che di fatto interferiscono con il tracciato della variante. Due dei “madonnini” sono presenti a Zorlesco (in via IV novembre, all’inizio dello strada per Brembio, e ai piedi del cavalcavia sulla via Emilia) e uno alle porte di Casale (sulla vecchia via Emilia in territorio del comune di Codogno). Ma quando pochi anni fa Anas aveva proposto di abbatterli, da parte della comunità, di Zorlesco in particolare, c’era subito stata una levata di scudi, così come da parte del Comune che aveva espresso la sua contrarietà all’ipotesi.

La vicenda, nell’immaginario popolare, aveva ricordato la storia narrata in una delle puntate della saga di don Camillo e Peppone, quando, per costruire la casa del popolo, in un primo momento era stato previsto l’abbattimento di una cappellina. Nessuno però aveva avuto il coraggio di abbatterla e alla fine si era tagliato l’angolo della nuova costruzione. E così, seppure con i debiti distinguo, è avvenuto per il cantiere della tangenziale di Casale: l’affetto della cittadinanza e l’interessamento dell’amministrazione comunale, hanno portato a prevedere lo spostamento delle edicole che non saranno quindi abbattute, ma ricollocate a qualche centinaio di metri di distanza. Spostamenti residuali rispetto all’impatto dell’infrastruttura su Zorlesco.

L’intesa fra Comune e Anas è concreta: gli spostamenti infatti sono già parte integrante del progetto e Anas ha inviato ai Comuni interessati, dunque Casale e Codogno, e alla ditta barese Aleandri cui è in capo il cantiere della tangenziale, tutta la documentazione utile per gli ultimi consensi (quelli dei privati proprietari dei terreni coinvolti per la ricollocazione dei manufatti).

Le edicole votive sono manufatti cari alla comunità di Casalpusterlengo. In particolare nella frazione Zorlesco sono tuttora luoghi di preghiera, individuale, ma anche comunitaria, in occasione del mese mariano per esempio.

E l’affezione verso questi piccoli edifici sacri, sorti tanti decenni fa, per volontà delle persone, è testimoniata anche dal fatto che a prendersene cura sono gli abitanti, donne e volontari in modo particolare.n

© RIPRODUZIONE RISERVATA