Casale, interrogazione in Regione sul futuro dell’ospedale

Il polo oncologico sopravviverà al progetto “Ospedale di comunità”?

Interrogazione in consiglio regionale sul futuro dell’ospedale di Casalpusterlengo. L’ha presentata il Movimento 5 Stelle: “Chiarisca la conversione del presidio ospedaliero di Casalpusterlengo in Ospedale di comunità, con particolare attenzione all’area oncologica e ai servizi ad essa correlati”. La richiesta giunge da Marta Cobianco, capogruppo del M5S in consiglio comunale a Casalpusterlengo, che, grazie al supporto del consigliere regionale pentastellato Marco Degli Angeli, ha depositato un’interrogazione a presidente e giunta regionale, a partire dall’assessore competente.

“Regione Lombardia ha stilato un cronoprogramma inerente la pianificazione degli interventi necessari alla riconversione del presidio di Casalpusterlengo, in ospedale di Comunità? E se sì, quali interventi l’Asst prevede? - spiega Cobianco, sintetizzando le richieste di chiarimento presentate -; Regione ha contezza di come ed entro quali tempi l’Asst di Lodi intenda riorganizzare il Polo Oncologico del Basso Lodigiano, ovvero specificare dove saranno dislocati il MAC, la radioterapia, l’hospice; e degenza oncologica, quando riaprirà? È sparita da due anni e doveva riaprire a Codogno ma non è ancora successo? Quanti posti letto saranno dedicati a ciascun reparto di degenza? L’Asst Lodi intende reclutare personale medico dedicato?”. Cobianco continua: “In riferimento alla creazione dell’unità di degenza di cure palliative prevista per l’ospedale di Sant’Angelo, si precisi se tale unità intenda sostituirsi o al contrario affiancarsi a quella già esistente di Casalpusterlengo”. Si attendono ora le risposte dall’assessore al Welfare Letizia Moratti.

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