CASALE Dita amputate con il flessibile, è grave l’operaio di un cantiere

Momenti di apprensione venerdì pomeriggio nella zona residenziale di via Loi

All’arrivo dell’elisoccorso la gente era già in strada, richiamata dalla sirena dell’ambulanza che nel bel mezzo del pomeriggio è sfrecciata tra le case del quartiere Pilota per poi sparire alle sue spalle, nella zona residenziale nuova, in via Loi Emanuela dove ieri intorno alle 15.30 un operaio al lavoro in un cantiere edile si è ferito gravemente a una mano. L’uomo, un kosovaro di 22 anni, era intento a tagliare del materiale, pare del pietrisco, e nell’utilizzare il flessibile si è amputato accidentalmente le dita della mano sinistra. Le grida disperate del giovane hanno fatto accorrere gli altri operai dell’impresa piacentina che stava eseguendo i lavori e che hanno allertato il 112, quindi dalla centrale operativa Areu di Lodi-Pavia sono state inviate sul posto un’ambulanza e l’elisoccorso in partenza dall’ospedale di Bergamo.

All’arrivo dei soccorritori il 22enne era cosciente ma le sue condizioni sono apparse subito piuttosto gravi, e non appena assicurato in barella e medicato, è stato caricato in ambulanza e condotto fino all’elisoccorso in attesa nel campo a ridosso della zona in costruzione. Le operazioni sono durate giusto il tempo di stabilizzare il paziente che fortunatamente non ha mai perso conoscenza, poi l’elicottero si è alzato subito in volo ed ha fatto rotta verso l’ospedale di Bresso dove il 22enne è stato ricoverato.

I carabinieri della compagnia di Codogno intanto hanno avviato il sopralluogo in cantiere e gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Il kosovaro era al lavoro per una ditta edile piacentina sulla quale grava la responsabilità della sicurezza nel perimetro di cantiere e dell’infortunio.

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