CASALE Con la pistola alla maturità, parla la prof del Cesaris che ha disarmato il 18enne

La testimonianza di Elena Cecconi: «Ha chiesto di chiudere la porta».

Sara Gambarini

È Elena Cecconi la professoressa che con calma e sangue freddo ha disarmato il 18enne. La docente, 52 anni, residente a Turano Lodigiano (dov’è stata anche candidata alla carica di sindaco) è un’insegnante di educazione fisica del Cesaris di Casale, membro interno della commissione in cui un maturando ha compiuto un inspiegabile gesto, forse privo di lucidità.

Per Elena ieri è stata una lunga giornata. La tensione accumulata in quei pochi minuti l’ha accompagnata fino a sera.

«Sono stati momenti terribili - racconta Cecconi – e anche ricostruirli non è facile: sono ancora agitata ma sono anche tanto dispiaciuta; quando il candidato è entrato ci ha chiesto di chiudere la porta, ma credevamo preferisse maggiore riservatezza, in seguito invece ci siamo resi conto del perché – racconta -; abbiamo dunque cominciato l’esame, a lui mancava una chiavetta usb con del materiale, ma il resto della documentazione l’aveva. Ad un tratto però ha estratto l’arma dalla cintola e l’ha mostrata alla commissione, a quel punto io ho cercato di avvicinarmi a lui, di farlo ragionare, di tranquillizzarlo, fino a quando non sono riuscita a prendergli la pistola che aveva fra le mani e che alla fine ci ha detto che era scarica; nel frattempo, una collega che stava dietro di me, senza farsi vedere, ha contattato il personale all’esterno, per avvisarli di quanto stava accadendo», precisa Cecconi.

Da insegnante però il suo pensiero ancora una volta va prima di tutto ai ragazzi: «Credo che cose così facciano riflettere sui giovani, sul lockdown che in questi mesi abbiamo affrontato»

© RIPRODUZIONE RISERVATA