CARPIANO Francolino assediata dal degrado: «Non ne possiamo davvero più». Guarda il video

Gli imprenditori protestano per le montagne di rifiuti abbandonati

I mezzi passano quasi tutte le settimane, raccolgono “montagne” di rifiuti ma «basta guardarsi attorno, tanti ne tolgono, il doppio restano». C’è stanchezza, un pizzico di rabbia e molta esasperazione nelle parole di Emanuela Gorla e Andrea Bianco, mentre mostrano «quella che è la quotidianità di chi lavora e frequenta la zona industriale di Francolino», una “piccola città” dove «degrado e abbandono sembrano essere condanna ineluttabile».

È una battaglia che si trascina da anni, quella che vede gli imprenditori e gli operatori economici che hanno sedi e uffici nella grande area che si apre lungo la provinciale Binasca, combattere contro una situazione che «a raccontarla non ci si crede. I mezzi Cem passano, raccolgono quel che possono, ma in realtà nelle strade laterali e, soprattutto, nei mezzi abbandonati si trova davvero di tutto. E non parliamo dello stato dei servizi igienici» racconta sconsolata Emanuela Gorla mostrando quella che dovrebbe essere una “toilette autopulente” ma appare come una sorta di “girone infernale” al quale è impossibile avvicinarsi. La situazione di Francolino è in realtà cosa nota, ferita dolente per il comune, con il sindaco, Paolo Branca, che ricordando come sia in essere una convenzione con un numero ridotto di ditte – meno di 20 su oltre 40 ditte presenti – per garantire un servizio di guardiania, spiega che la questione dei rifiuti sui mezzi abbandonati richiede lunghe procedure per la rimozione. Branca spiega poi anche che «le procedure di rimozione mezzi sono state avviate, la rimozione rifiuti deve avvenire contestualmente alla rimozione del veicolo/rimorchio. Molte sanzioni sono state comminate dalla nostra polizia locale, più di 40 da maggio ad oggi, per abbandono rifiuti. Il bagno autopulente – prosegue - sarà ripristinato nei primi mesi del 2022, mentre la polizia locale ha reso possibile il fermo attività per tre aziende illegittime che svolgevano attività di stoccaggio rifiuti illecito e di distribuzione abusiva di carburante per autostazione». Risposte che però non convincono i rappresentanti del comitato costituitosi a Francolino che spiegano di aver avanzato «diverse proposte, rimaste fin’ora inascoltate. Basterebbe – spiega ancora Gorla – trasformare le piazzole oggi libere in soste a pagamento, e utilizzare i proventi per garantire ulteriore controlli e manutenzioni», e soprattutto «avviare un serio confronto – rincara Loris Carmagnani, consigliere comunale di opposizione – su una situazione ormai insostenibile».n

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