Cantiere Tem: spunta una strada romana

Il sedime è venuto alla luce, ed è già stato ricoperto,

tra l’abitato della Madonnina e la Pandina:

di recente erano emerse anche due fornaci

Un’altra impronta del passato lungo il tracciato della Tem, la nuova tangenziale di Milano. Nei giorni scorsi a Cologno, frazione di Casalmaiocco che ospita l’immenso campo base del tunnel sotto la provinciale 138 Pandina e l’abitato della Madonnina, una squadra archeologica ha portato in luce quello che sembra il sedime di una strada di età romana. Costruita in laterizio, senza uso di pietra, più o meno ad un metro di quota sotto il livello attuale.

Lo scavo, documentato durante i giorni di apertura - poi è stato richiuso - dal Fotoclub Sudmilano di Vizzolo Predabissi, è il terzo che emerge dalla “pancia” della futuristica tangenziale. Una pancia molto antica, visto che in genere l’origine di tutti gli abitati sul corridoio dell’autostrada arriva da tempi romani, congruenti con il ritrovamento appena concluso. È piuttosto noto fra chi ha una conoscenza un po’ approfondita di storia locale che Cologno appare prima di Casalmaiocco nella documentazione d’archivio ed è stato per secoli il capoluogo, indicato come «comune di Cologno ed Uniti», ove fra gli «uniti» ci sono Madonnina, Casalmaiocco (anticamente «Casale de Alammanis»), Buttintrocca e frazioni minori.

La prima citazione si troverebbe (il dubbio è sempre legittimo quando si ha a che fare col latino medievale), in un documento del 972 dopo Cristo, raccolto nel Codice diplomatico laudense, col quale il vescovo lodigiano Andrea cita vari centri fra cui «Coloniola». In un anno e qualche mese, da quando la Tem si è messa in marcia, questa è la terza e più antica traccia archeologica rilevata. Ancora più indietro nel tempo è possibile ipotizzare che la “Colonia” (casa colonica, massarizia) qui insediata si trovasse sui margini di un appezzamento centuriato delimitato dall’attuale Pandina, dallo sterrato Pandina-Cologno e dalla strada di Cologno stesso. Lo scorso autunno emerse a Cassino d’Alberi, a nord di Mulazzano, una fornace datata al Sette-Ottocento; anche a Vizzolo Predabissi per diverse settimane si è scavato attorno a una fornace nella campagna verso Sordio. Ma la strada di Cologno è più vecchia di 1700 anni.

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