«Cani nei parchi a Lodi, ora i cittadini facciano la loro parte»

Dall’associazione Amici animali un appello ai proprietari

Amici Animali odv di Lodi accoglie con favore la decisione dell’Amministrazione Comunale di revocare il divieto di accesso per i cani alle aree verdi della città, tramite la modifica apportata ad alcuni articoli del Regolamento di Polizia Urbana che invece fino ad oggi lo sanciva.

Amici Animali vede così recepita tutta una serie di proposte avanzate in merito, sottoposte unitamente alla LAV locale: a partire dal 2012, poi nel 2014, a tale scopo ha organizzato manifestazioni, cortei che hanno visto la presenza dell’On. Brambilla; una petizione sottoscritta da più di 500 cittadini consegnata nel 2014. Fino alla sentenza che ha visto nel 2016 annullata dal Giudice di Pace la sanzione comminata all’on. Brambilla per essere entrata ai giardini con il cane, e il ritiro delle altre sanzioni da parte del Comune in autotutela: ciò per effetto appunto della sentenza, che giudicava illegittimo il divieto.

Fin qui, la storia, fatta di continui solleciti, passati attraverso le varie Amministrazioni succedutesi, fino all’epilogo favorevole di oggi.

I Comuni possono ovviamente stabilire regole di gestione nei confronti dei conduttori degli animali d’affezione negli spazi pubblici e disciplinarne i comportamenti: quindi, nulla da eccepire sulla introduzione dell’obbligo di utilizzo di acqua per dilavare le deiezioni liquide, in aggiunta all’obbligo già in essere della asportazione delle deiezioni solide con idonei strumenti e del corretto smaltimento. Ma un divieto generalizzato di accesso nei giardini pubblici non ha mai avuto il supporto di alcuna normativa. Anzi, numerose sentenze di vari TAR (in varie Regioni italiane: Abruzzo, Basilicata, Sardegna, Veneto, Lazio, Toscana, Puglia, Lombardia, Calabria, Campania per es.) hanno annullato nell’ultimo decennio ordinanze comunali che contenevano divieti nel merito, giudicandoli illegittimi e lesivi della libera circolazione di coloro che conducono un cane. Né, hanno rimarcato i giudici, tali provvedimenti potevano avere valore assoluto nel tempo, ma se mai temporaneo e solo a scopo e per motivo d’emergenza; né infine tali divieti potevano essere motivati dalle deiezioni non raccolte, perché il problema poteva essere risolto incrementando i controlli e applicando le norme vigenti.

Per tutto ciò, siamo lieti del nuovo corso che la città di Lodi si appresta ad affrontare, e ringraziamo gli amministratori che hanno condiviso, portato all’attenzione del consiglio comunale, e creduto in ciò che insistentemente abbiamo sottoposto, provvedendo a dare legittimità alle nostre richieste.

Ora, riteniamo opportuno lanciare un appello.

L’accesso alle aree verdi è legittimo, e costituisce una misura di civiltà. Ma è fondamentale e necessario che i cittadini facciano la loro parte, e dimostrino che la libertà non è licenza. Perciò, raccolgano con cura le deiezioni, dilavino ciò che deve essere dilavato, smaltiscano correttamente (un incremento dei cestini riservati allo scopo è auspicabile). Ricordino che la museruola va sempre portata con sé, fatta indossare all’occorrenza, e che il guinzaglio non deve superare 1,50 m. di lunghezza. Ciò, unitamente all’accortezza di non introdurre cani in aree destinate ai giochi dei bambini, per ovvi motivi. La responsabilità dei comportamenti del cane è sempre in carico al conduttore.

Per quanto riguarda le aree di sgambamento e la loro disciplina, norme anch’esse in questo frangente aggiornate e implementate, Amici Animali ha più volte perorato l’introduzione di articoli specifici, allo scopo di evitarne l’uso improprio. In merito, auspica che tutte le aree (sono quattro a Lodi, una quinta non è ancora ufficializzata con specifica cartellonistica) siano dotate di attrezzatura indispensabile (erogazione acqua, recinzioni ben mantenute, cancelli ben chiudibili, cestini idonei, oltre a panchine e alberi) utili per la loro fruibilità e l’igiene. Anche in questo caso, è auspicabile un corretto uso delle aree, che sia ben recepito dai cittadini perché ne sia colta l’opportunità. Così come ci si augura che i controlli siano serrati e che eventuali violazioni siano con decisione e fermezza sanzionate dagli organi amministrativi competenti.

Per il bene di tutti e per una civile convivenza.

Amici Animali odv Lodi

Angelo Bocchioli (Presidente)

Lodi

© RIPRODUZIONE RISERVATA