Campoverde, la fontana è una pattumiera

Il parco nel mirino

dei vandali, il sindaco

ammette: «Problema serio da affrontare

in modo risolutivo»

Il parco Campoverde nel mirino di vandali e teppisti. Il sindaco Alessandro Lorenzano, di fronte alle segnalazioni dei cittadini, afferma: «È un problema serio, che dovrà essere affrontato in modo risolutivo». Si ipotizza anche un sistema di recinzione, simile a quello del Serenella, per tutelare l’area dedicata all’infanzia. Ad alzare l’allarme sono alcuni residenti della zona, che lamentano frequentazioni notturne di sbandati. Il copione è noto: dopo aver alzato il gomito, lasciano bottiglie vuote disseminate in giro. Non solo. Talvolta si accaniscono anche contro gli arredi pubblici, come è avvenuto con le panchine, piuttosto che con i divertimenti per i più piccoli. I risultati certe mattine, prima che intervengano gli operatori ecologici, sono sotto gli occhi di tutti.

A molti sangiulianesi non sono dunque sfuggiti rifiuti e altri segni di degrado nell’area verde in centro città, a ridosso della frazione di Zivido, dove non mancano angoli protetti dalla vegetazione che sono diventati punto di incontro di personaggi che a quanto pare tirano fino a tarda ora con bottiglie di birra alla mano. Il problema del resto non è nuovo. Già negli anni scorsi i gestori del distributore di latte, dopo un susseguirsi di vandalismi, avevano deciso di ritirare l’erogatore e di scommettere su altre aree del Sudmilano, lamentando scarso presidio e anche carenza di clienti. Basta del resto fare un giro per vedere come è ridotta la fonte che per anni ha erogato acqua anche in versione frizzante, ormai in disuso da tempo, dove non sono mancate incursioni dei frequentatori notturni della zona.

Gli stessi residenti notano adulti che la notte si arrampicano sulle giostrine, mentre altri preferiscono appartarsi nei punti protetti dal verde. Il clima è simile a quello denunciato pubblicamente in passato dai cittadini del Serenella, dove il problema è stato risolto con un piano di investimenti per la riqualificazione e la chiusura dell’accesso nelle ore più buie. «Come Comune siamo a conoscenza della situazione - commenta il sindaco Alessandro Lorenzano -, e stiamo affrontando ragionamenti con il fermo obiettivo di scoraggiare certe pratiche, come l’abbandono di bottiglie, che rappresentano anche un pericolo per i bambini che frequentano il parco». Il primo cittadino aggiunge: «Non è esclusa la prospettiva di una recinzione, almeno lungo il perimetro di una parte della vasta area, anche a tutela degli arredi pubblici che di tanto in tanto subiscono la presenza di vandali».

Si somma il dilemma legato ad una quota di lampioni fuori uso. Proprio il disservizio dell’impianto di illuminazione, sottolineano i residenti, non aiuta certo la tutela di un indirizzo dove c’è forse chi approfitta della scarsa visibilità.

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