Caldo africano, a Lodi già 38 gradi percepiti, ieri erano 39

Sul sito web del Broletto spuntano i consigli per difendersi

A mezzogiorno erano già 38 i gradi percepiti a Lodi per la concomitanza dell’irraggiamento e della ventilazione quasi nulla a fronte di 30.3 segnati dal termometro e ieri era anche peggio, con 39 gradi percepiti, così come bisognerà stare molto attenti fino a domenica e alla serata di lunedì. L’anticiclone africano, anche se accompagnato da aria meno umida rispetto a quello, più mute sotto l’aspetto termico, delle Azzorre, sta portando sull’Italia, in particolare il centro - sud, temperature da record. Terna, che distribuisce l’energia elettrica, non prevede crisi dovute al massiccio uso dei condizionatori, dato che le industrie sono ferme in queste settimane e l’energia dovrebbe rimanere disponibile, grazie anche al crescente apporto del fotovoltaico. Il Comune di Lodi ha pubblicato sul proprio sito www.comune.lodi.it una serie di consigli contro il caldo.

Si comincia con non uscire nelle ore più calde ed evitare l’esposizione diretta al sole, schermare le finestre con tende e oscuranti che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell’aria. Efficace è l’impiego dell’aria condizionata, che tuttavia va usata con attenzione, evitando bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno. Da impiegare con cautela anche i ventilatori meccanici che accelerano il movimento dell’aria, ma non abbassano la temperatura ambientale; per questo il corpo continua a sudare. È quindi importante continuare ad assumere grandi quantità di liquidi e mangiare frutta fresca, misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo. Soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute (come l’epilessia, le malattie del cuore, del rene o del fegato) o cure per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata, è quindi necessario consultare il medico prima di aumentare l’ingestione di liquidi. Quindi moderare l’assunzione di bevande contenenti caffeina, evitare bevande alcoliche, fare pasti leggeri, vestire comodi e leggeri evitando le ormai quasi onnipresenti fibre sintetiche, all’aperto è indossare cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto e occhiali da sole con filtri UV. In auto, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione, evitare le ore più calde della giornata e tenere sempre in macchia una scorta d’acqua. Ed evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata, per gli sportivi può essere necessario compensare la perdita di elettroliti con gli integratori salini. Inoltre è doveroso offrire assistenza a persone a maggiore rischio , come gli anziani che vivono da soli, bambini piccoli lattanti etc. e segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Negli anziani un campanello di allarme è la riduzione di alcune attività quotidiane (spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi) che può indicare un peggioramento dello stato di salute.

Opportuno anche dare molta acqua fresca agli animali domestici e lasciarla in una zona ombreggiata.

E’ importante seguire le raccomandazioni per proteggersi dal caldo, anche e soprattutto in questo periodo di epidemia COVID-19, in cui si indossano dispositivi di protezione individuali, come le mascherine.

Da lunedì potrebbero arrivare temporali, a partire dall’arco alpino, e le previsioni indicano che le massime anche nel Lodigiano potrebbero scendere sotto i 30 gradi.

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