Sfondano la porta con un calcione e poi fuggono con la cassa. A pochi metri dalla prefettura. I ladri non si fermano davanti a niente e così martedì notte hanno colpito nel cuore della città, al Bar 5 di via Volturno nel tratto fra piazza Mercato e corso Umberto. Nessuno si è accorto di nulla e così l’incursione è stata scoperta solo ieri mattina, all’orario di apertura. Ma non solo, perché quello di ieri è stato il secondo furto che il bar del centro subiva in meno di un mese, mentre pochi giorni prima era finito nel mirino il ristorante Gaffurio che si trova nell’omonima via. Lunedì notte, inoltre, i ladri sono tornati anche al ristorante Isola Caprera, dove un furto era già stato tentato venerdì: questa volta hanno sfondato tutte le vetrate della veranda per portare via il cassetto del registratore di cassa. Sempre in centro, ieri mattina, la polizia ha fermato tre zingari, due donne e un uomo, che poco prima erano entrati in diversi negozi del corso Roma per fare furti. Pare che per loro siano scattate le manette.
CALCI ALLA PORTA
«Hanno preso a calci la porta di legno sulla strada, chiusa con un catenaccio, e l’hanno sfondata - racconta il titolare del Bar 5, Vittorio Romeo -. Sono stati dentro solo pochi minuti, non hanno nemmeno acceso la luce, e si sono presi i soldi del fondocassa, circa 80 euro». Il bar martedì sera ha chiuso intorno alla mezzanotte e dopo quel momento il centro si è spopolato, lasciando “strada libera” ai malviventi di turno. Che hanno potuto agire indisturbati nonostante la presenza, a pochi passi da lì, della prefettura con un poliziotto di guardia 24 ore su 24. Circa un mese fa, come detto, allo stesso bar c’era stata un’altra incursione, ancora di notte, ma quella volta il furto venne scoperto e così la polizia intervenne subito per dare la caccia al responsabile. La settimana scorsa, invece, era stato il turno del ristorante Gaffurio. «In quel caso avevano sollevato la saracinesca ed erano entrati - aggiunge Vittorio Romeo, titolare anche di questo locale -. Si erano presi i soldi della cassa, circa 70 euro, oltre a due computer e una macchina fotografica».
L’ISOLA CAPRERA ANCORA NEL MIRINO
Non c’è pace nemmeno per il ristorante Isola Caprera, dove i ladri lunedì notte sono tornati per la seconda volta in pochi giorni. «Hanno rotto il cancello e tutte le vetrate della veranda - spiega Mariuccia Casiraghi, mamma di Leonardo Meani -. Noi stavolta non ci siamo accorti di nulla». Sul posto è arrivata la volante della questura con la Scientifica. «Hanno preso il registratore di cassa, dove c’erano dentro i soldi che avevano lasciato per il giorno dopo, circa cento euro. Adesso non siamo più tranquilli, anche se questi penso che siano ladri di polli, perché con tutto quello che c’era da prendere hanno cercato solo il cassetto con quei pochi soldi. Comunque fanno tanti danni e creano paura, per di più noi siamo qui isolati».
furti in centro, fermati TRE ZINGARI
I furti però avvengono anche di giorno a Lodi. Lunedì era stato il turno dell’autoscuola Minojetti, in piazza Vittoria, derubata per due volte nel pomeriggio, mentre ieri altri tre negozi del corso Roma sono finiti nel mirino di un trio di zingari. Arrivati in treno di prima mattina da Sesto San Giovanni, si sono aggirati per il centro con un trolley nel quale nascondevano la refurtiva. Intorno alle 11 due donne, probabilmente madre e figlia, sono entrate alla farmacia Gastaldi: con una banconota da 100 euro volevano pagare un prodotto di pochi euro, poi hanno creato una certa confusione con la farmacista con lo scopo evidente di far sparire dei soldi. Ma il trucco è stato scoperto e sono state mandate via, mentre una chiamata ha allertato il “113”. Poi le donne sono entrate da Antoniazzi, dove hanno chiesto alcuni gioielli in argento. «Si muovevano tanto, ma noi non le abbiamo mai perse di vista. Hanno capito che era impossibile rubare e così se ne sono andate». Un attimo dopo sono entrate anche alla gioielleria accanto, di Lucilla Solazzo. «Ho aperto per fare entrare un cliente e loro si sono infilate - spiega la titolare -, l’uomo con il trolley però l’ho chiuso fuori. Le volevo tenere lì in attesa della polizia, ma quelle, appena mi sono girata, hanno aperto una vetrina e hanno preso dei gioielli. Un ciondolo gliel’ho strappato di mano, ma non mi sono accorta che erano sparite altre due sterline in oro di circa 300 euro l’una». Nel frattempo l’allarme antirapina era scattato, ma la polizia ci ha messo qualche minuto ad arrivare e così la titolare, visto che le due zingare diventavano minacciose e irrequiete, le ha lasciate andare. Un attimo dopo comunque un poliziotto in borghese è arrivato in corso Roma e con la Volante le hanno fermate insieme all’uomo con il trolley e portate in questura. Avevano ancora la refurtiva, ma non è chiaro al momento se avessero colpito anche in altri negozi del centro. Per tutti e tre sono scattate le manette.
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