Bando per il Belgiardino, ma a Lodi la Ferrabini rischia di restare ancora chiusa

Subito il bando per affidare la gestione del Belgiardino per i prossimi cinque anni, mentre la Ferrabini dovrà aspettare tempi migliori: l’impianto sportivo necessità di interventi costosi e complessi, per questo dovrà pensarci la prossima amministrazione. Dal momento, però, che a Lodi si voterà tra aprile e giugno, c’è il forte rischio che anche l’anno prossimo i cancelli resteranno chiusi.

Per evitare che nel 2017 il Belgiardino sfrutti l’estate solo a metà, come accaduto quest’anno, il commissario Mariano Savastano ha deciso di attivarsi immediatamente: «L’intenzione - spiega - è di procedere all’affidamento della concessione in tempi utili per consentire al gestore di prendere in carico le strutture a inizio primavera, in modo da programmare con un adeguato margine gli interventi necessari per aprire la piscina al pubblico nei primi giorni di giugno. L’incarico sarà limitato alla piscina e al parco del Belgiardino, dato che la piscina “Attilio Concardi” di via Ferrabini richiede lavori di manutenzione straordinaria sia a livello impiantistico che strutturale particolarmente complessi e onerosi, che non è possibile realizzare nel breve periodo e che potranno invece essere programmati in futuro su una base temporale più estesa».

Secondo il commissario, il termine di cinque anni «appare adeguato a consentire all’affidatario una programmazione efficace, anche riguardo alla sostenibilità economica degli impegni che saranno richiesti per contribuire alla sistemazione degli impianti natatori del Belgiardino». Il parco sull’Adda quest’anno ha aperto le vasche a stagione inoltrata, dopo lo “scandalo piscine” che ha travolto il Broletto e che ha portato all’arresto dell’ex sindaco Simone Uggetti. L’affidamento è stato breve e “di emergenza”.

Le linee guida del bando che verrà emesso tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017 sono state definite da un tavolo tecnico. Il Comune provvederà al ripristino della vasca riservata ai bambini, al concessionario sarà chiesto di curare gli interventi di sistemazione della vasca principale, tra cui la riparazione di una fessura della vasca di compensazione. «L’obiettivo di consentire la presa in carico della gestione del parco entro marzo - aggiunge Savastano - è funzionale all’esigenza di garantire una efficiente cura dell’area fin dall’inizio della primavera. Nel frattempo, il Comune garantirà un livello indispensabile di presidio e pulizia del parco, con un preciso programma di interventi settimanali, che saranno effettuati dai volontari migranti impegnati nel progetto di lavori socialmente utili; stiamo inoltre verificando la possibilità di periodici interventi anche da parte di Astem, che devono essere concordati, dato che il Belgiardino non rientra tra le aree individuate nel contratto di servizio per la gestione del verde pubblico».

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