“Banda del flessibile” a Zorlesco, arraffati gioielli e soldi in cassaforte

La brutta scoperta giorni fa, quando il proprietario è tornato dal lavoro

Era appena rientrato a casa dopo una mattinata di lavoro quando si è trovato davanti l’amara scoperta. Casa a soqquadro ma, soprattutto, cassaforte tagliata con beni e preziosi spariti per diverse migliaia di euro arraffati. È successo nella frazione di Zorlesco un paio di giorni fa, ma quanto accaduto è venuto alla ribalta ieri. Colpito un cittadino della zona residenziale di via Martiri della Resistenza, nella zona periferica della frazione, al confine con l’area di campagna della Bassa a poca distanza dalla via Emilia.

Ad entrare in azione la banda del flessibile. Secondo quanto appreso dai primi dettagli emersi, dopo essersi creato un varco, il gruppo di malviventi, difficile pensare che ad agire sia stato un “lupo solitario” vista la portata dell’azione, è penetrato nell’abitazione nonostante fosse piena mattinata, focalizzando la propria attenzione appunto sulla cassaforte. Da lì il maxi furto compiuto. Secondo quanto appreso, a sparire sono stati contanti e anche preziosi, per una cifra che si aggira intorno ai 3mila euro. Il proprietario della villetta, rientrando a casa intorno alle 14, ha quindi scoperto l’intrusione e la mancanza dei propri averi. Subito sono stati allertati i carabinieri che hanno effettuato gli accertamenti del caso e raccolto la denuncia, dando poi il via alle indagini, nella speranza che anche possibili telecamere, tra private in possesso di abitazioni e, se attive, presenti nella frazione, abbiano immortalato la banda in fuga alla piena luce del giorno, dando così importanti indizi per risalire all’identità dei malfattori.

Zorlesco risulta essere nell’ultimo periodo una delle comunità maggiormente colpite dai blitz di ladri e malviventi insieme a Codogno dopo il colpo della Maiocca. Nel mese di luglio infatti ignoti avevano cercato di penetrare nella villa di una famiglia in orario serale, con i proprietari all’interno, fuggendo poi a mani vuote.

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