Asst Lodi, in mensa solo ”vaccinati”: sindacati sul piede di guerra

«Si è ufficializzata l’esistenza di lavoratori di Serie A e di Serie B: una situazione inaccettabile»

Matteo Brunello

Protesta per l’obbligo di green pass nella mensa dell’Asst di Lodi, l’azienda sanitaria regionale che comprende gli ospedali del territorio. Ieri i sindacati hanno contestato la misura, che impone l’accesso ai locali della refezione solo per i dipendenti che possono attestare l’avvenuta vaccinazione anti Covid.

La presa di posizione è della sigla Cse Sanità dipartimento Flp, che ha diramato una nota molta dura sui vincoli che sono stati introdotti. «È come se si fosse ufficializzata l’esistenza di lavoratori di Serie A e di Serie B. I primi possono tranquillamente accedere alla mensa, per i secondi – invece – solo un piatto freddo messo dentro ad un sacchetto di plastica da consumare al di fuori dai locali aziendali. La decisione, ovviamente, ha creato subito molto malumore tra i dipendenti, che ritengono tale iniziativa fortemente discriminatoria. È necessario precisare che la mensa dell’Asst è utilizzata anche da personale tecnico e amministrativo, nonché da dipendenti di Ats Milano, pertanto figure non sanitarie, quindi non sottoposte ad obbligo vaccinale».

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