ASSI DEL VOLANTE? Auto a tutta birra e sorpassi pericolosi: 50 multe in un mese

Con le macchine che corrono a tutta velocità, scattano i posti di controllo sulla tangenziale tra Dresano e Colturano, dove la polizia locale ha già elevato 50 sanzioni agli automobilisti indisciplinati. È questo un primo bilancio dell’attività promossa dagli agenti di Dresano guidati dal comandante Agostino Tommaseo, il cui obiettivo è quello di rafforzare la sicurezza lungo la variante alla provinciale Sordio-Bettola realizzata negli anni scorsi nell’ambito delle opere connesse alla Teem, dove sovente gli automobilisti sfrecciano a velocità elevate e si rendono protagonisti di sorpassi azzardati in tratti dove oltretutto è vietata una manovra simile. Soprattutto la mattina dopo l’abituale servizio prestato davanti alle scuole, i vigili urbani sono dunque soliti organizzare dei posti di controllo in vari punti della tangenziale, che hanno confermato la preoccupante situazione: nel giro di un mese e mezzo sono state una cinquantina le multe comminate agli automobilisti indisciplinati, gran parte delle quali hanno riguardato proprio i sorpassi vietati, a cui si sono aggiunte le sanzioni per le altre infrazioni al codice della strada. «Con la presenza di una serie di curve, la tangenziale è molto pericolosa se percorsa ad alta velocità, sono nati da qui i presidi promossi nell’ultimo periodo - afferma il comandante Tommaseo -: durante il controllo quotidiano di stamattina (ieri ndr), in un paio d’ore sono state elevate ben tre multe riguardanti i sorpassi. La motivazione addotta dagli automobilisti è quella della fretta, ma tutto questo non giustifica l’elevato rischio di provocare un incidente, anche un solo attimo di distrazione può rivelarsi fatale. Anche nei prossimi mesi abbiamo intenzione di proseguire nei controlli, la nostra è soprattutto un’azione di prevenzione per scongiurare il pericolo di incidenti». Nel frattempo si sono conclusi con ottimi risultati i controlli serali predisposti dagli agenti di Dresano in sinergia con i colleghi di Mulazzano, che hanno interessato soprattutto i parchi del paese, il cui obiettivo anche in questo caso era di carattere preventivo.