Arianna e il suo sogno infranto: «Il suo sorriso resterà con noi»

Dirigenti e compagne della Riozzese ricordano la giovane promessa scomparsa mercoledì mattina in seguito a un drammatico incidente

«L’abbiamo vista l’ultima volta lunedì sera, era allegra e solare come sempre, porteremo nel cuore i suoi occhi luminosi e pieni di vita». Con parole cariche di profonda commozione e tristezza, i dirigenti e le compagne di squadra ricordano così la 21enne calciatrice della Riozzese Arianna Varone, la giovane promessa scomparsa mercoledì mattina in seguito a un drammatico incidente sulle strade del Pavese. «La tragedia lascia il segno nell’intera realtà locale che proprio grazie alla Riozzese femminile, vincitrice della Coppa Italia e impegnata nel campionato di serie B, ha conquistato una ribalta di carattere nazionale - afferma il sindaco di Cerro Marco Sassi -. In questo momento di immenso dolore, esprimo dunque il cordoglio dell’intera comunità sia alla famiglia sia alla stessa società rosanero, nei prossimi giorni saremo presenti in forma ufficiale per l’ultimo saluto ad Arianna». Tanto sorprese quanto sconvolte per la tragedia, è poca la voglia di parlare tra le compagne della 21enne centrocampista, che era cresciuta nelle squadre giovanili dell’Inter e del Milan prima di approdare nella società calcistica del Sudmilano. «È una cosa talmente inimmaginabile che ancora non ce ne rendiamo conto - sussurra commossa il capitano Elisa Galbiati facendosi interprete del pensiero generale -. Il momento più bello è legato certamente alla vittoria della Coppa Italia, che ha visto anche Arianna giocare un ruolo di primo piano: oltre al sorriso contagioso, non dimenticheremo mai i suoi occhi luminosi e pieni di vita, che porteremo sempre nei nostri cuori affranti per un dramma tanto grande».

Concetti ribaditi dal presidente della Riozzese Mileto Faraguna con il direttore sportivo Germano Sessa e l’allenatore Roberto Salterio, che in questi giorni hanno ricevuto il cordoglio dei vertici dell’intero mondo calcistico nazionale. «Sempre seria, attenta e generosa, in questi anni è stata fondamentale per i successi della nostra società, la sua morte rappresenta una perdita incolmabile per la Riozzese - chiariscono i dirigenti e il mister -: sin da subito ci siamo stretti ai familiari naturalmente vinti dal dolore, in futuro avremo modo di ricordare la nostra Arianna con una serie di appuntamenti ad hoc». L’ultima battuta è stata dello storico dirigente rosanero Roberto Tognoni, che si è detto anch’egli sconvolto. «L’abbiamo vista l’ultima volta lunedì – nella riunione convocata proprio a Riozzo per pianificare la prossima stagione - conclude con le lacrime agli occhi -: era allegra, sorridente e solare come sempre, sarà proprio questa l’immagine di lei che rimarrà in tutti noi».

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