Anziana scippata a Cremona, poi le spese pazze in oreficeria a Pieve

La polizia sottopone a fermo due nomadi italiani che avevano colpito a Santa Lucia: l’ottantenne derubata è finita in rianimazione

Lo scippo ai danni di una ottantenne nel parcheggio del centro commerciale Cremona Po a Cremona, e poi, mentre la donna ancora agonizzava nella sua auto colpita da una cardiomiopatia da forte stress emotivo che l’aveva mandata in Rianimazione, le spese folli con la carta di credito della vittima in un’oreficeria del Centro Bennet di Pieve Fissiraga, molto comoda per i malviventi perché si trovava sulla via del ritorno verso la loro base in un campo nomadi in Brianza, a Limbiate.

Ora i sospettati del crimine che nel primo pomeriggio del 13 dicembre scorso ha messo a repentaglio una vita umana hanno un nome e un volto: la polizia di Stato di Cremona ha infatti eseguito ieri due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini, residenti nelle province di Alessandria e Monza, J.G., 46 anni, pregiudicato, e N.R.,22 anni, incensurato ma con un cognome sinti ben noto alle Procura di mezza Italia.

I due sono indiziati di delitto per i reati di furto con strappo, lesioni aggravate e utilizzo indebito di carte di credito. L’indagine, sviluppata dalla Mobile cremonese, ha riguardato il furto ai danni di una pensionata che, dopo aver fatto la spesa, era tornata alla propria auto parcheggiata nei pressi del centro commerciale, e, mentre era intenta a caricare la merce nel bagagliaio, era stata aggredita alle spalle da due individui, che le avevano strappato la borsa a tracolla, contenente anche parecchi contanti. A causa del forte spavento l’ottantenne era entrata in uno stato di shock ed era rimasta seduta per ore in auto, , tanto da essere stata soccorsa solo dopo sei ore, quando i parenti, non avendo più notizie, avevano dato l’allarme. I due secondo gli inquirenti erano arrivati a Cremona da Limbiate nella mattinata di Santa Lucia. Quindi, arrivati nel parcheggio del centro commerciale, avevano cambiato la targa del loro veicolo sostituendola con una clonata, denotando chiaramente le loro intenzioni; successivamente, erano entrati nel Cremona Po, pedinando la vittima designata a pochi metri di distanza fino a quando, carica di borse era tornata alla sua auto. Era stata scippata ed era anche caduta a terra.

Nelle ore successive, in diversi negozi tra Pieve Fissiraga e Monza avevano effettuato numerosi pagamenti con le carte di credito appena rubate, per un totale di circa 4.000 euro, acquistando abiti e gioielli. Uno dei due si era anche filmato con il telefonino mentre contava i soldi scippati all’ottantenne.

© RIPRODUZIONE RISERVATA