Ancora razzie in ospedale a Lodi

Ladri “a spasso” fra le camere del pronto soccorso. È quanto denunciato da una coppia della Bassa, che la settimana scorsa ha passato una notte in ospedale per accertamenti. Mentre la moglie si trovava nel letto, e il marito accanto a lei a vegliarla, un individuo è entrato in stanza e ha sfilato dalla tasca del giubbotto il portafoglio. A raccontare la vicenda è la sorella dell’uomo, decisa a portare alla luce un fatto che ritiene gravissimo. «Mio fratello ha visto entrare questo ragazzo in stanza e ha pensato che fosse un infermiere. Avrà avuto trent’anni. Ha guardato dentro e poi è uscito. Poi, forse quando mio fratello si è appisolato, è rientrato e ha preso il portafoglio. Ma lo ha visto benissimo e sarebbe in grado di riconoscerlo». Il furto è avvenuto nella notte fra mercoledì e giovedì della scorsa settimana, quando l’uomo, di circa 50 anni, si era recato al pronto soccorso per accompagnare la moglie che aveva avuto un malore. Da mezzanotte alle due sono rimasti in attesa, poi la donna è stata sistemata in una stanza, su un lettino, per ricevere le cure necessarie. «Mio fratello, con autorizzazione dei medici, è potuto rimanere accanto a lei ad assisterla. Al momento di tornare a casa, intorno alle 6 del mattino, ha indossato la giacca a vengo e si è accorto di non avere più il portafoglio». Ricordava perfettamente di aver visto un ragazzo entrare nella camera, «ma credeva che fosse un infermiere». Invece era lì per derubarlo. E con sorpresa ha scoperto che non si trattava nemmeno di un volto nuovo per l’ospedale. Quando lo ha descritto al medico di turno, infatti, lui ha detto di conoscerlo. “Provo a fare una telefonata e vediamo se riporta il portafoglio” avrebbe detto, ma ovviamente non è tornato un bel niente. Il giorno dopo l’uomo ha fatto la denuncia. «È incredibile - aggiunge la sorella -, quando si va al pronto soccorso ci sono le righe gialle che non si possono oltrepassare, invece questa persona gira indisturbata nonostante sia anche conosciuta per le sue “malefatte”. Forse è anche la stessa persone che ha fatto il furto in ospedale domenica, l’età corrisponde». In ogni caso le telecamere installate in ospedale potrebbero aiutare i carabinieri a riconoscere l’autore del furto, anche se, visto che non ci sono telecamere in stanza, difficilmente potrà essere incriminato per quel reato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA