Ai carabinieri tutto il nostro ringraziamento

Gentile direttore le scrivo queste poche righe per esprimere a nome mio e della comunità che rappresento tutto il rammarico, l’indignazione, la delusione e la frustrazione nell’aver appreso dagli organi di stampa che le persone che hanno violato, oltraggiato e derubato il nostro camposanto, per due volte in venti giorni, sono state rilasciate lo stesso giorno dell’arresto. Per incassare qualche migliaio di euro vengono arrecati danni per decine di migliaia di euro e naturalmente chi paga? Il cittadino, l’amministrazione comunale. Questo è il messaggio educativo e valoriale che viene trasmesso a quanti delinquono nel nostro bel paese. È semplicemente assurdo e paradossale pensare che l’altra notte, ladri di rame hanno forzato il cancello di entrata del camposanto, sono entrati con un furgone rubato due giorni prima, si sono messi al lavoro, sono stati sorpresi dai carabinieri del nucleo di Codogno, rincorsi a seguito del tentativo di fuga, arrestati, portati in caserma, processati per direttissima e... liberati nel volgere di qualche ora.Non c’è rispetto per i morti e tantomeno per i vivi. Non c’è rispetto per chi riposa in pace, in terra consacrata, come non c’è rispetto per i cittadini di un piccolo borgo e per chi svolge il proprio lavoro onestamente, rischiando la vita in prima persona quotidianamente per difendere tutti noi e quei principi della nostra Costituzione che fanno dell’Italia una grande nazione democratica.All’arma dei carabinieri va tutto il nostro ringraziamento e la nostra riconoscenza.

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