Addio alla “voce” del calcio minore:
a Sant’Angelo è morto Lucio Devecchi

Era appena uscito dall’ospedale Delmati dopo un controllo

Carlo Catena

Sabato mattina l’avevano portato in un ospedale per una visita, perché si sentiva poco bene, lì lo hanno rassicurato consigliandogli di ritornare a casa, ma, a pochi metri dall’uscita del nosocomio, è morto improvvisamente. Così Sant’Angelo, ma anche il mondo del calcio dilettantistico lombardo, hanno perso a 63 anni Lucio Devecchi, che aveva fatto della passione per lo sport “minore” il suo hobby e quasi un secondo lavoro, per più di trent’anni.

Lascia la moglie, un figlio, due sorelle e un nipote. Il mondo povero di risorse (ma ricco di emozioni e sentimenti) del calcio dilettantistico non gli hanno mai permesso di fare il grande salto, lasciando il suo lavoro nel settore metalmeccanico nel Pavese, per dedicarsi solo al giornalismo. Eppure tutti gli rendono il merito di una grande creatività, abilità narrativa, e tenacia. A sue spese, e cercando di volta in volta l’appoggio di sponsor, aveva portato la telecamera (la sua) sui campi della serie D. Dapprima in provincia di Pavia, su Teleoltrepò 43, poi su Trs di Vailate, dove ha condotto per molti anni, fino al 2016, la sua trasmissione del lunedì sera «Fuorigioco», in diretta e autofinanziata. E non si accontentava della scaletta preparata in settimana. Se il week end calcistico stravolgeva la classifica, la trasmissione la ripensava da zero e ripartiva la ricerca degli ospiti.

Non è mai stato una firma della stampa locale, anche se a cavallo del Duemila è stato impegnato nel Fanfulla Calcio come addetto stampa. Quando era in giornata, nei viaggi con i colleghi in trasferta, era capace di riempire le ore con aneddoti di vita vissuta che solamente chi bazzica il calcio “minore” può immaginare. Quando il Sant’Angelo era stato in serie C gli toccarono anche trasferte in Sardegna, che raccontava sempre come avventure epiche. «Abbiamo perso un uomo geniale», dice l’ex sindaco Domenico Crespi. I funerali sono ancora da fissare: sono stati disposti esami per capire perché è morto.

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