A San Martino e Zorlesco tanti treni ma nessuna stazione

I sindaci riflettono su questa carenza di strutture

A San Martino Siccomario, appena a sud di Pavia, il sindaco chiede di potenziare la vecchia stazione ferroviaria per poter attestare il capolinea dei treni della linea suburbana S13 per Milano, che da quando è stata istituita ha evitato ai residenti del capoluogo, ogni giorno ventimila trasferimenti in auto verso la metropoli. Nel Lodigiano invece si è smesso di sognare. Eppure è sotto gli occhi di tutti il fatto che i binari della ferrovia Milano - Piacenza, peraltro ormai sgravati dai treni a lunga percorrenza grazie alla nuova linea dell’Alta velocità, lambiscono San Martino in Strada e Zorlesco, eppure qui di costruire una stazione, due banchine, due tettoie e un sottopasso, neppure più si parla.

«In realtà precedenti amministrazioni di avevano pensato, salvo poi venire prese in giro dalle dicerie popolari per aver parlato di una stazione a San Martino in Strada che non si è mai vista - spiega il sindaco Andrea Torza - e resto convinto che un obiettivo del genere debba essere pianificato a livello territoriale, un Comune da solo non può fare molto. È ovvio che sarebbe un obiettivo condivisibile ma nel mio programma devo essere concreto, e non pensare a opere che si vedranno tra chissà quanti anni».

San Martino conta circa 3.800 abitanti ma c’è chi, sia pure a fronte di un bacino di circa 6mila residenti nel quartiere di Zivido, il progetto di una stazione “light” in più per la linea S1 ce l’ha già nel cassetto: è il sindaco di San Giuliano Milanese Marco Segala. Se l’è ritrovata dalla convenzione del 2009 per il nuovo centro commerciale e i 3,5 milioni promessi dai privati sembra che non ci siano perché la società lussemburghese che ha rilasciato la fideiussione sarebbe in fallimento. «Il progetto era per due banchine senza nuovi binari e i treni della S1 si sarebbero dovuti fermare, secondo Rfi, in alternanza con l’altra fermata secondaria di San Giuliano, quella di Borgolombardo. Oggi però i 3,5 milioni previsti forse non basterebbero, vediamo quanto riusciremo a ottenere da quella vecchia convenzione urbanistica sulla quale è in corso un contenzioso».

Zorlesco conta circa 1.700 residenti: «Di una stazione per la frazione non si è mai parlato in tempi recenti - fa il punto il sindaco di Casalpusterlengo Elia Delmiglio - e la distanza da Casale e dalla sua stazione è di tre chilometri. Moltissimi anni fa quando si sognava una stazione a Zorlesco le automobili erano pochissime, oggi dobbiamo ragionare anche sullo scenario della tangenziale di Casale che sgraverà l’attuale via Emilia dal traffico pesante. Ma non dimentichiamoci neppure dei fondi straordinari del Pnrr che potrebbero rendere possibili opere di questo tipo, molto utili al rilancio, Se arrivasse una proposta del genere, non direi certo di no».

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