Cambio al vertice, il Basket Lodi lancia la sua nuova sfida

Rinnovamento e rilancio nel solco della tradizione e del grande impegno profuso da chi, a partire dal 1995, anno della fusione tra Basket Club Lodi e Grs Bernasconi, ha contribuito a rendere il Basket Lodi un centro di passione e di voglia di basket. C’è grande fermento all’interno del club cittadino che, anche grazie al lavoro svolto da Giovanni Sabbia, cambia i vertici senza però perdere l’apporto dei “vecchi” soci. Pippo Rota diventa il nuovo presidente e Angelo Malaraggia è il vice con la responsabilità del settore giovanile, mentre nel consiglio direttivo entrano Marco Bigatti, Paolo Locatelli e Damiano Fumagalli.

Le nuove nomine non tolgono spazio a Gianni Negroni, Giancarlo Bassi e Franco Riboldi (l’ultimo presidente del sodalizio): i dirigenti che hanno sostenuto l’onere di condurre in tempi difficili la società tenendo fermo il timone anche nel ricordo di chi non c’è più (come Leo Baini e Giulio Rasini,) rimangono come soci con ruoli operativi per portare esperienza tramandando il senso di appartenenza. «È questo il minimo comune denominatore del nostro ingresso in società – confida Pippo Rota -. È un intervento condiviso con la volontà di dare idee, stimoli e nuovo impulso all’attività senza dimenticare di riconoscere moralmente il ruolo fondamentale svolto da quelle persone che per anni hanno sostenuto il Basket Lodi». Una mossa che ha le sue radici nel passato: «Beh, c’è anche il desiderio di “restituire” qualcosa a un club che per tutti noi, ex giocatori, allenatori o dirigenti del Basket Lodi, continua a rappresentare un faro nella nostra vita sportiva – sottolinea il neo “pres” -. C’è il desiderio di mettere, con lo spirito giusto è evidente, passione e sani principi a disposizione di altri ragazzi, e delle loro famiglie, uniti dal piacere di stare in palestra con un pallone da basket in mano».

Il nuovo corso del Basket Lodi si basa su un preciso piano di lavoro: «In un orizzonte perlomeno triennale desideriamo mettere le nostre esperienze in un programma tecnico comune, caratterizzato da riunioni periodiche, per tutte le squadre del settore giovanile con l’obiettivo di formare giocatori attraverso l’espressione del loro potenziale – spiega Angelo Malaraggia -. Non cerchiamo vittorie a ogni costo, ma la qualità nei fondamentali e nella capacità di stare in campo: in passato tanti giocatori sono usciti dal vivaio del Basket Lodi (trampolino di lancio per la Serie A, giusto per fare un esempio, di Giovanni Sabbia, ndr). Vogliamo riattivare l’albero del basket lodigiano».

Luca Mallamaci

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