Problemi segnalati da tempo che esigono risposte concrete

Egregio direttore, vorrei iniziare la mia lettera citando la seguente frase di Stephen Littleword: “Nei giorni di nebbia puoi smettere per un attimo di guardare, puoi respirare, ed ascoltare… chiudi gli occhi e concentrati sulle tue sensazioni, perché anche un giorno di nebbia non è per caso.” Potremmo riflettere su ciò e catapultarci in questa splendida visione poetica, noi di Lodi, che nel periodo invernale ogni mattina ci alziamo con questa atmosfera nebbiosa. Ogni giorno ci troviamo a dover percorrere una strada in macchina, ma anche a piedi, quindi data la situazione atmosferica dobbiamo guardare la segnaletica orizzontale e verticale per non smarrire la retta via. Pertanto sono estremamente importanti le condizioni di sicurezza e la corretta viabilità, per non parlare delle condizioni dei marciapiedi e la cura degli spazi pubblici.

Le appena citate caratteristiche purtroppo sono quasi inesistenti nella frazione cittadina dell’Olmo, dove nella giornata di domenica 11 Dicembre è approdato il gazebo dell’iniziativa #proposteperLodi, nella prima delle tre frazioni, una delle ultime “tappe del tour di Lodi” promosso da Lorenzo Maggi con un gruppo di giovani e meno giovani, ormai da 8 mesi ininterrotti.

Partiamo quindi dalla condizione di incuria generale delle strade e dalla totale assenza di segnaletica a terra che solitamente ci suggerisce il corretto utilizzo dello spazio pubblico. Molti residenti lamentano di una pulizia strade inesistente che sovente viene fatta in proprio da volenterosi cittadini che amano il decoro urbano. Vi sono altresì diffuse richieste di maggiori aree di aggregazione o perlomeno la presenza di attività commerciali al piede raggiungibili dai residenti senza dover utilizzare l’automobile, in quanto il servizio di trasporto pubblico cittadino offre uno scarso numero di corse, soprattutto negli orari di fine scuole e verso sera e, se possibile, incrementarne anche al sabato e alla domenica. Si pone poi una importante questione inerente il pericoloso ingresso alla frazione dalla via Emilia, in entrambe le direzioni, trattasi dell’incrocio tra Cascina Cavrigone e Via dell’Olmo, quest’ultima, arteria principale di notevole importanza per il piccolo borgo, necessiterebbe della reintroduzione di un dosso in prossimità della strettoia del ponte, anche perché vi è presente ancora oggi la corrispondente segnaletica verticale.

Passando invece all’ingresso secondario, se così lo vogliamo chiamare, di via Vecchia Cremonese ad unico senso di marcia, molto dibattuto dalle contrapposte opinioni dei residenti, che probabilmente potrebbe rimanere tale ma avente dotazioni stradali adeguate per la promiscuità di mezzi di trasporto transitanti, mentre all’unanimità si reclama illuminazione. Vi sono pareri contrapposti anche per quanto riguarda la ingente presenza di immigrati, ospitati in appartamenti privati adibiti a centri di accoglienza, poco distanti dalla antica chiesetta dell’Olmo, che tuttavia trovano accordo nell’ipotesi di coinvolgerli sistematicamente in lavori di pubblica utilità, creando anche una possibilità in più per essere maggiormente integrati nel quartiere. Una soluzione che permetterebbe ai temporanei ospiti di non perdere abitudini del vivere in comunità in questo periodo di permanenza obbligata nel Lodigiano. I cittadini lodigiani quasi all’unanimità vorrebbero che vengano intensificati i controlli, sia per motivi di sicurezza, sia per tentare di limitare l’azione degli incivili che utilizzano gli spazi pubblici come discarica a cielo aperto o addirittura come latrina. Infine non sono mancate le lamentele per il funzionamento del servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta che si pensa possa essere migliorato, nello specifico di via 2 Giugno si prevede una frequenza non idonea per il numero di residenti, costretti a rimedi di fortuna.

Abbiamo conosciuto persone straordinarie in questo percorso di ascolto e credo che si debba dare risposte concrete ai problemi che i residenti della zona segnalano da diverso tempo.

C’è bisogno dell’aiuto di tutti, perché soltanto con la collaborazione e un’ottima organizzazione si può trovare una magnifica soluzione. Ci tengo infine a ringraziare tutti coloro che hanno dedicato qualche minuto del loro prezioso tempo impegnandosi a rispondere alle domande del nostro consueto questionario.

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