La stella di Gianni Satta al Piacenza Jazz Fest

Torna il consueto appuntamento con il Piacenza Jazz Fest, la rassegna dedicata alla cultura afroamericana in programma dal 26 febbraio all’8 aprile in varie sedi a Piacenza e provincia. E all’interno del suo ricco e trasversale cartellone spicca anche un illustre nome lodigiano: è quello del trombettista di Livraga Gianni Satta, musicista dallo stile personale e facilmente identificabile, tra i più stimati del panorama jazz locale.

Satta sarà in concerto il 4 marzo alla galleria d’arte moderna Ricci Oddi di via San Siro a Piacenza per l’evento Suoni e gesti d’arte, insieme al sassofonista Gianni Azzali, al percussionista Alberto Venturini e alle danzatrici del gruppo locale Chorós. Sarà un concerto molto particolare, la cui formula aveva già ottenuto grande apprezzamento nella scorsa edizione del festival per la sua originalità e per la sua capacità di far vivere in modo nuovo le stupende opere d’arte racchiuse nella galleria piacentina, immergendo lo spettatore nella bellezza a tutto tondo. Si tratta infatti di una serie di performance musicali e danzanti in sinergia, improvvisate sull’onda dell’ispirazione fornita dalle opere esposte e dai visitatori presenti.

Ma non è questo l’unico evento sorprendente presente nel programma del Jazz Fest, che per la sua quattordicesima edizione ha deciso di fare le cose in grande con tanti ospiti di rilievo internazionale: prima tra tutti la storica band inglese degli Incognito, miti viventi e mostri sacri del genere, in concerto al teatro Municipale di Piacenza il 19 marzo.

All’evento di punta si aggiungono poi nomi del calibro di Sarah McKenzie, in concerto allo spazio Rotative il 26 febbraio, Danilo Rea, in programma alla sala dei Teatini il 2 marzo, Kenny Garrett, sul palco del teatro President il 5 marzo e Gonzalo Rubalcaba, al conservatorio Nicolini il 15 marzo.

C’è grande attesa anche per i Quintorigo, per l’occasione accompagnati dal celebre batterista Roberto Gatto, che si esibiranno l’11 marzo sul palco del teatro Verdi di Fiorenzuola d’Arda (Piacenza).

Il cartellone principale del festival prevede poi la violinista americana Regina Carter alla galleria Alberoni il 23 marzo, il sassofonista Benny Golson con il pianista nostrano Antonio Faraò al teatro President il 31 marzo, il contrabbassista svedese Lars Danielsson accompagnato dal pianista francese Grégory Privat nella cattedrale cittadina il 6 aprile, per chiudersi l’8 aprile allo spazio Rotative con il galà di premiazione del concorso Chicco Bettinardi, indetto dall’associazione culturale Piacenza Jazz Club, organizzatrice del festival.

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