“LiberCanto” a quota tre

Ce ne sarà per tutti i gusti: canti popolari, etnici, sacri, gospel, jazz. L’Auditorium Bipielle si prepara a ospitare la terza edizione di LiberCanto, la manifestazione organizzata dal Coro Barbarossa della Wasken Boys che sabato sera (ore 21) porterà sulla ribalta lodigiana alcuni dei cori più apprezzati della panorama italiano, più un gruppo svizzero che garantirà spessore internazionale alla kermesse. Parte del ricavato del Festival, dedicato alla memoria del compianto maestro Beppe Belpasso, fondatore del Coro Barbarossa, verrà devoluto in beneficenza al progetto “Nel cuore del Lodigiano”, promosso dal Rotary Club Adda per l’acquisto di un defibrillatore. I biglietti (10 euro) sono in vendita presso Ticket Now in corso Mazzini 76/d (online ticketnow.it) e presso la sede della Wasken Boys in piazzale degli Sports. Al termine delle esibizioni, una giuria composta da cinque esperti (tra i quali il maestro Paolo Marcarini e il direttore della corale del Duomo di lodi don Piero Panzetti) e cinque giudici popolari assegnerà il “Premio Belpasso” al coro più originale. «Finora siamo l’unico evento a Lodi che può vantare il logo delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia - spiega Mauro Imparato, curatore del Festival, organizzato con il supporto dei Comuni di Lodi e Cavenago d’Adda, della Provincia e della Banca Popolare di Lodi -. Quest’anno abbiamo invitato quattro cori, ognuno con la sua specificità. In queste tre edizioni abbiamo coinvolto 3 Paesi, 12 regioni e circa 600 cantanti».

La rassegna 2011 si aprirà con una breve esibizione del coro Barbarossa, l’ensemble nato nel 1999 e attualmente diretto dal maestro Graziano de Zen. A seguire i cori invitati avranno circa mezz’ora per farsi apprezzare da giuria e pubblico. Aprirà il concerto il coro di Nulvi, gruppo che si esibirà nei tipici canti sardi e che in curriculum vanta la partecipazione al concerto di Natale 2010 in Parlamento. A seguire il coro Clam Chowder (letteralmente “zuppa di vongole”), ensemble milanese specializzato in canti jazz più volte vincitore di premi internazionali; altro gruppo molto atteso è il coro Brigata Alpina Tridentina, appena tornato da New York su invito della comunità italiana. Chiuderanno l’esibizione gli svizzeri del coro Santo Stefano, diretto Paolo Suma, collaboratore del Teatro alla Scala di Milano. Per il gran finale è in programma invece l’esibizione dell’Inno di Mameli con tutti i cantanti partecipanti. «LiberCanto è ormai un marchio molto conosciuto: un grazie al Coro Barbarossa e alla Wasken Boys per aver organizzato questa nuova edizione - parole di Andrea Ferrari, assessore alla cultura del Comune di Lodi -. Si tratta di un ulteriore presidio culturale importante. È una dei pochi appuntamenti internazionali che si tengono a Lodi: l’auspicio per le prossime edizioni è di portare in città anche i cori delle città gemellate, Costanze e Fontainebleau». Il Coro Barbarossa sarà protagonista anche delle celebrazioni per i sessant’anni della Wasken Boys che si festeggeranno nel 2012: «Abbiamo inoltrato la richiesta di udienza al Santo Padre - spiega il presidente Gigi Bisleri - e saremmo molto orgogliosi di partecipare insieme al nostro coro».

Fabio Ravera

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