Tentò di rapire una neonata: la casalinga di Mediglia risarcirà i genitori

Dopo l’incredibile episodio avvenuto nell’estate di quest’anno alla clinica Mangiagalli di Milano

Risarcirà i genitori della bimba che ha tentato di rapire, dopo aver perso la sua. Il difensore della donna – una casalinga ecuadoriana di 33 anni residente a Mediglia – a processo per l’incredibile episodio avvenuto nell’estate di quest’anno alla clinica Mangiagalli di Milano, ha depositato l’accordo davanti al collegio giudicante. Insieme all’istanza di una perizia psichiatrica per valutare lo stato psicologico dell’imputata al momento del gesto. La casalinga di Mediglia, stando alla sua versione, aveva tenuto nascosto al suo attuale convivente, un operaio, di aver abortito “per paura di essere lasciata”. Aborto di cui nessuno si era accorto in quanto aveva preso parecchi chili, al punto da fare credere che la gravidanza stesse procedendo per il meglio. Il giorno in cui avrebbe dovuto dare alla luce quel figlio, che invece non portava più in grembo, ha tentato di rapire una bimba

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