Paullo, vive in auto da oltre 2 anni

In auto ha tutti i vestiti, le salviette e le coperte. Sopra il sedile, sul lato passeggero, un cuscino imbottito. Maria Luisa Ricca, a dicembre 59 anni, vive in una casa a quattro ruote troppo piccola e scomoda per una persona qualsiasi. Ma per lei che, da due anni e mezzo senza un’abitazione vera e propria, è l’unico riparo. Caldo d’estate e gelido d’inverno. Niente rubinetto, niente cucina, solo il volante e i sedili. «Non ce la faccio più a continuare così», si sfoga la donna, con le lacrime agli occhi. Invano ha chiesto aiuto e ora si trova sull’orlo del baratro dopo una convivenza finita. Soffre di depressione, in cura psichiatrica, ultimamente il suo stato di salute si è aggravato come testimonia la relazione medica che tiene custodita nella sua borsa insieme a tutti i documenti. «A volte penso che l’unico modo per trovare pace sia dormire per sempre - piange -. Ho le mie pastiglie, ne basterebbe qualcuna in più. Poi però mi riprendo e lotto. Voglio uscire da questo incubo». Ma senza la certezza di uno stipendio rimettersi in piedi è difficile. Oggi il suo sostentamento consiste in 400 euro, la somma riconosciuta come mobilità per il suo impiego. Su quest’introito, tuttavia, non può fare troppo affidamento perché verrà garantito fino a dicembre e poi si vedrà.

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