
(ore 18) «Non esistono trattamenti specifici per ovviare alla proliferazione dei tafani». Lo fa sapere il Comune di Lodi in una nota, spiegando che non ci misure obbligatorie contro la diffusione di questi insetti.«Per un eventuale intervento di contenimento della popolazione di tafani, che allo stato non viene richiesto da conclamate esigenze igienico-sanitarie (demandate alla valutazione delle autorità sanitarie) - spiega l’assessore comunale all’ambiente, Andrea Ferrari - sarebbe necessario ricorrere a prodotti chimici non selettivi, di forte impatto anche su altre specie animali e sull’ambiente in generale» una scelta che il Broletto preferisce evitare.
(ore 9) Tornano le proteste per l’invasione dei tafani. Una proliferazione questa, legata alle condizioni climatiche, caldo e umido insieme. A chiarirlo è l’entomologo Riccardo Groppali.In questi giorni, soprattutto nelle aree della città più a stretto contatto con la campagna, si sono registrate vere e proprie invasioni di tafani. Diverse segnalazioni sono arrivate da San Bernardo e da viale Milano, per esempio. Il Comune ha fatto sapere che non c’è nessuna disinfestazione da effettuare, mentre dall’allergologo dell’ospedale Marco D’Agostino sono arrivate rassicurazioni dal punto di vista sanitario. Mentre Groppali spiega: «Non c’è dubbio questo è l’anno dei tafani. Oggi ho fatto un giro per fontanili e ne ho visti tantissimi, molto grossi».
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