Via verde tra Rivolta e Boffalora

Un percorso naturalistico lungo il fiume, da Rivolta a Boffalora. Ad inaugurarlo sarà il Parco Adda Sud domani, alle 10, presso il ponte vecchio di Rivolta.

«Non si tratta di una pista ciclabile - commentano il vice direttore Maurizio Polli e il presidente del Parco Silverio Gori -, ma di un percorso naturalistico lungo 22 chilometri.

A distinguere i due sentieri sono alcune caratteristiche strutturali, a partire dalla vicinanza di quest’ultimo al fiume e la realizzazione del tracciato in terra battuta e ghiaietta. Per l’ultimo pezzo, che collegherà Lodi a Boffalora, stiamo prendendo accordi con il Comune e con i proprietari terrieri. Il primo pezzetto coinciderà con la ciclabile sopra all’argine, poi quando quest’ultima si allontanerà dal fiume, i due sentieri si divideranno. Per la realizzazione di questo percorso il Parco ha investito 600mila euro, metà finanziati dalla Regione, il resto dal Parco e dai comuni. Mancano solo la cartellonistica e gli ultimi dettagli, ma la pista è già percorribile, in bicicletta o a piedi. Il tracciato parte dal quagliodromo di Rivolta e arriva nei pressi della comunità il Mezzanino, per poi inoltrarsi in paese attraverso le strade delle cascine. Insieme al Magistrato del Po e al Parco Adda Nord dovremo, in futuro, realizzare anche il collegamento del sentiero fino a Lecco».

Pedalando in riva al fiume, i lodigiani, potranno apprezzare i profumi del bosco e, in momenti fortunati, incrociare con lo sguardo anche aironi, cicogne e cinciallegre.

Il Parco l’ha definita la “green way” dell’Adda. «È un sentiero dell’ambiente e della salute attraverso il quale - aggiunge Gori - abbiamo voluto dare ai cittadini la possibilità di avvicinarsi ancora di più al fiume, in modo da amarlo e rispettarlo. Il sentiero segue, dove possibile, il corso dell’Adda, incrociando manufatti idraulici di rara bellezza, come ad esempio le porte del canale Vacchelli. Queste ultime restano a testimonianza di un mondo contadino che ha sempre considerato l’acqua come amica per il bene dei campi e delle colture che da secoli contraddistinguono questa parte rigogliosa della Pianura Padana. La pista ciclabile tra Spino, Boffalora e Rivolta costituisce il cuore di tutti i percorsi verdi tra il nord e il sud del fiume, con quattro attraversamenti principali su rogge e canali: uno a Boffalora, uno a Spino sul canale scolmatore e due nei territori dei comuni situati tra Merlino, Comazzo e Zelo».

I dettagli saranno illustrati nel corso del taglio del nastro domani. Ad intervenire, insieme a Gori, saranno i presidenti delle Province di Lodi e Cremona, Pietro Foroni e Massimiliano Salini, gli assessori provinciali di Lodi e Cremona Elena Maiocchi, Nancy Capezzera, Gianluca Pinotti e Giovanni Leoni. Con loro anche i sindaci di Rivolta, Merlino, Comazzo, Boffalora, Zelo e Spino, Fabio Maria Calvi, Giovanni Fazzi, Italo Vicardi, Livio Bossi, Paolo Della Maggiore e Paolo Riccaboni.

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