VIZZOLO Se n’è andato a 81 anni Piero Pirovano, giornalista e attivista per la vita

Esponente della cultura cattolica, era stato consigliere comunale: lunedì alle 15 e 30 i funerali

Esponente rilevante della cultura cattolica nata nell’esperienza del secondo dopoguerra, attivista per la vita, impegnato per l’unità, o almeno la massima coesione possibile dei cattolici europei, il vizzolese Piero Pirovano è morto venerdì sera all’età di 81 anni nella sua casa di Vizzolo. I funerali saranno oggi, lunedì 12 settembre, alle 15.30 presso la parrocchia di Santa Maria in Calvenzano. Nato a Milano nel 1941, lascia la moglie Maria Teresa, 4 figli e alcuni nipoti.

Dopo la laurea era entrato da giornalista professionista nella redazione di «Avvenire» pochi anni dopo che quest’ultimo era stato fondato, in quanto il più grande quotidiano italiano di ispirazione cattolica vede la luce a fine 1968 dalla fusione di due testate preesistenti. I primi ’70 vedono Pirovano attivista cattolico in un contesto segnato già allora da una laicizzazione radicale della società - dai movimenti studenteschi al referendum sul divorzio - pur in uno scenario nel quale resisteva (a fatica) la boa dell’unità politica dei cattolici.

Fu uno dei pochissimi partecipanti non di sinistra ad alcuni cortei del Primo Maggio nella Milano dei “comitati antifascisti” a senso unico. Sul finire del decennio l’affacciarsi di un secondo e più radicale passo verso la perdita del riferimento cristiano nella società italiana, la depenalizzazione dell’aborto, lo porta ad un più profondo impegno nell’impedire l’approvazione della legge 194 del 22 maggio 1978, anche tramite il referendum abrogativo del 1981. Pirovano è quindi fra i fondatori del Movimento per la vita, traduce in italiano la scioccante inchiesta “Aborting America” ed è redattore della pagina “Vita” di «Avvenire».

Gli anni ’90 sono un terremoto per lui e per tutti gli ex democristiani: il partito unico va in frantumi e si deve scegliere fra centrodestra e centrosinistra, anche se certi strumenti di ispirazione cattolica (fra cui «Il Cittadino») resistono. Assieme ad alcuni amici nasce allora l’esperienza di “Solidarietà, libertà, giustizia e pace”, partito e movimento che appunto rifiuta il bipolarismo forzato e resta al centro. I cardini di Solidarietà, che si è presentato anche alle elezioni politiche ed europee sono il riferimento alla difesa della vita, alle radici cristiane d’Europa da mettere anche in Costituzione europea, e al centrismo-moderatismo politico. Solidarietà negli ultimi anni si era distinta anche per posizioni “controcorrente” come l’opposizione alla riduzione del numero dei parlamentari italiani, che avrebbe portato ad una fatale sottorappresentanza di alcuni territori. Pirovano è stato anche consigliere comunale a Vizzolo e impegnato nell’associazione culturale “In Agro Calventiano”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA