Una guida per ripercorrere il cammino di San Colombano

Il Cammino di San Colombano si fa conoscere: dopo la prima guida pubblicata a inizio marzo per i tipi di Terre di Mezzo, a fine mese l’itinerario sarà presente alla Fiera dei Grandi Cammini nell’ambito di “Fa’ la cosa giusta” a Fieramilanocity. La prima guida del Cammino sarà presentata ufficialmente domenica 1 maggio alle 10.30, mentre sabato 30 aprile dalle 9.30 alle 11 ci sarà anche San Colombano nell’incontro “I cammini in Lombardia: sempre più attraenti e frequentati – presentazione di una prima ricerca sul comparto degli itinerari lombardi”.

La guida in 120 pagine descrive i 330 chilometri di Cammino divisi in 18 tappe (sempre sotto i 25 chilometri), dal confine svizzero fino a Lecco, poi Milano, dove iniziano le 8 tappe finali che conducono a Bobbio all’ultima abbazia fondata da San Colombano e alla grotta di San Michele di Coli. In questa ultima parte, 150 chilometri dalla tomba dei Re Magi nella basilica di Sant’Eustorgio a Milano fino alla tomba del santo a Bobbio, il Cammino è scandito da 12 credenziali per ottenere il testimonium, con diverse tappe sudmilanesi e lodigiane.

«Il progetto della guida è stato possibile grazie al finanziamento di molti enti e partner, alcuni del Lodigiano e del Sudmilano, a cui va un sentito ringraziamento: la Fondazione della Banca Popolare di Lodi, i Comuni di San Colombano al Lambro e San Giuliano Milanese, Cap Holding e la Città Metropolitana di Milano – dice Mauro Steffenini, fondatore e segretario generale dell’Associazione Europea del Cammino di San Colombano -. Come nel lavoro di studio, tracciatura e allestimento del sito Internet (www.thecolumbanway.org) così hanno dato il loro contributo alla stesura della guida gli Amici del Cammino di San Colombano di Vaprio d’Adda, gli Amici di San Colombano di Bobbio e di San Colombano al Lambro, che ora si pongono come punti di riferimento lungo tutto il percorso ai camminatori e ai pellegrini».