Una 70enne resta chiusa nel cimitero di Paullo, il custode arriva dopo un’ora

Apprensione domenica sera per un’anziana aiutata da due cittadini che transitavano in zona e si sono accorti della situazione

Il cancello si chiude e un’anziana rimane nel cimitero per quasi un’ora. Momenti di apprensione per Giovanna V., più di 70 anni, che è stata aiutata da due cittadini che si sono fermati con lei, facendole compagnia, attivandosi per far riaprire il camposanto consentendo alla donna di uscire. I fatti risalgono a domenica, tra le 17 e le 18, ossia da quando il portone si è chiuso a quando è stato finalmente spalancato per consentire all’ultima utente di tornare a casa.

A raccontare la vicenda sono stati due imprenditori, Benito Sgambato e Romeo Dominelli, gli “angeli custodi” che hanno assistito la sfortunata protagonista. A quanto pare, al suono della sirena che in anticipo avverte dell’imminente chiusura, la donna si è attardata all’interno del plesso cimiteriale. E sola, quando si è recata all’uscita, ha trovato sbarrato. «Abbiamo visto la signora all’interno del cimitero, in stato di agitazione per la situazione, e siamo subito andati da lei - raccontano Sgambato e Dominelli -. Purtroppo, non c’è stato modo di aprire il cancello, quindi abbiamo chiamato i carabinieri illustrando la situazione e abbiamo tentato di contattare il Comune e la polizia locale senza esito trattandosi di un giorno festivo. Nessuno, in ogni caso, si è recato sul posto e siamo rimasti noi con la signora. Fortunatamente, tramite alcune conoscenze, siamo riusciti a reperire il numero del custode, che abita a Segrate e che abbiamo pregato di ritornare a Paullo per fare uscire la signora».

Così è stato, con il custode che è tornato a Paullo e, qualche minuto prima delle 18, ha “liberato” Giovanna V. «Ci dispiace molto del disagio sopportato dalla signora - è il commento dell’assessore Gabriele Guida -. Sappiamo che il sistema di allarme è entrato in funzione e che era stato anche fatto il giro di ispezione per verificare che nessuno si trovasse all’interno del cimitero prima della chiusura. Evidentemente qualcosa non ha funzionato bene. Esprimiamo la nostra solidarietà alla signora e valuteremo l’utilizzo di strumenti elettronici affinché episodi del genere non si ripetano».

© RIPRODUZIONE RISERVATA