SAN GIULIANO Parco Serenella, insulti e minacce a un giovane: scatta la denuncia

Un ragazzo con il cane aggredito dal “branco”: «Hanno tentato di colpirmi con un bastone»

Insulti, minacce e un tentativo, solo fortunosamente andato a vuoto, di aggressione, e per il parco Serenella si riaccendono i riflettori su sicurezza e vivibilità. A lanciare l’ennesimo allarme, ma anche a proporre idee per future iniziative destinate a creare una rete di supporto alla non-violenza, all’educazione e al rispetto, è un residente della zona che, dopo aver presentato formale denuncia querela nei confronti dei responsabili di quanto successo, racconta la giornata di “ordinaria follia” che ha vissuto «semplicemente pensando di portare a spasso il mio cane». Il giovane, sulla cui identità viene mantenuto il riserbo, racconta di aver in più occasioni notato un gruppo di persone che «sembrano essersi impadroniti di una fetta consistente del parco, dove si ritrovano e tengono i cani slegati, nonostante i divieti e nonostante la presenza nei pressi di una apposita area cani.

Il gruppo – prosegue il racconto – risponde malamente a chiunque faccia notare che la situazione è oggettivamente illecita. Mi risulta che una signora, circa una settimana fa, sia stata assalita dal branco, e altre persone hanno subito attacchi. Nel mio caso, tutto è nato dal mio tentativo di allontanare un di questi cani. Ero con il mio pitbull, ovviamente tenuto al guinzaglio, quando un meticcio è sbucato da dietro un cespuglio. Io avevo le mani occupate, e preoccupandomi della reazione possibile del mio cane, ho cercato di allontanarlo con un piede». Gesto istintivo che però, pare provocare immediata reazione da parte del proprietario del meticcio che «si è avventato contro di me, minacciando e insultando», ma non solo, nell’arco di pochi minuti nel parco, racconta ancora il giovane, sarebbe arrivato un uomo che, armato di bastone, ha cercato di colpirlo: «Fortunatamente – dice – me ne sono accorto e sono riuscito ad evitare i colpi, ma mi sono anche dovuto allontanare precipitosamente, inseguito da insulti e pesanti minacce nei miei confronti e nei confronti dei miei familiari».

Brutta avventura, che il sangiulianese ha voluto denunciare chiedendo l’intervento di polizia locale e carabinieri, ma «credo davvero che sia necessario tornare a lavorare sul quartiere e sulle persone, per recuperare valori e principi di civile convivenza. La situazione che si è creata nel parco Serenella è fonte di esasperazione e diversi residenti stanno predisponendo iniziative, a partire da una raccolta di firme, per chiedere interventi mirati e puntuali».

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