SAN GIULIANO Ancora gravissimo l’operaio ustionato nell’incendio della ditta chimica

A un mese dalle esplosioni l’impianto resta chiuso. Il reportage sul «Cittadino» di giovedì 6 ottobre

Sono passati 30 giorni dall’incendio che ha devastato l’azienda Nitrolchimica di San Giuliano, oggi ferma, ingresso sbarrato e sottoposta a sequestro penale per i dovuti accertamenti. Nei giorni successivi alla mattina del 7 settembre sono state attivate le procedure di cassa integrazione per tutti i dipendenti. L’incendio con annesse esplosioni sarebbe avvenuto a causa di un errore umano che ha sviluppato un rogo all’interno di uno dei magazzini, devastando l’azienda e ferendo due persone. Sergio D. D., 43 anni, è il più grave, lamenta ustioni di secondo e terzo grado ed è già stato sottoposto a interventi di ricostruzione per le lesioni riportate. Attualmente è seguito dagli specialisti del Centro grandi ustionati dell’ospedale Niguarda di Milano, ma la prognosi rimane riservata e non si escludono ulteriori interventi chirurgici. Meno preoccupante invece è il quadro clinico di F. P., 56 anni che, dopo cinque giorni di osservazione all’ospedale San Paolo di Milano, è stato dimesso con lievi ustioni.

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