SAN DONATO Un solo paziente ricoverato, il Policlinico libero dal Covid

Da giugno si erano registrati significativi segnali di flessione

Con un unico paziente contagiato in reparto e la terapia intensiva ormai finalmente vuota il Policlinico San Donato si prepara a diventare Covid free.

Come era già avvenuto l’anno scorso, nell’ultima settimana, complice questa volta anche la campagna vaccinale, il nosocomio del Gruppo Rotelli si è infatti svuotato dei degenti con sintomi gravi. E comunque già nel mese di giugno erano stati registrati decisi segnali di flessione, tenendo conto che l’ospedale nel marzo scorso, durante la terza ondata dell’epidemia, era arrivato a superare i 100 ricoveri con il pronto soccorso che era stato preso d’assalto da cittadini del Sudmilano con tampone positivo che accusavano i caratteristici problemi di salute portati dall’infezione.

Il giro di vite è arrivato con l’avvio dell’inoculazione dell’antidoto alle persone anziane e ai malati cronici con cui è stata protetta la fascia di popolazione più fragile che nei mesi scorsi ha affollato i reparti per le complicazioni portate dalla malattia. A questo punto la struttura ospedaliera di San Donato - che peraltro attende in questi giorni il via libera dalla soprintendenza per dare al via al piano di ampliamento -, sta lentamente tornando a regime e potrà anche potenziare il numero degli interventi chirurgici grazie ai maggiori spazi a disposizione dei malati e alla disponibilità delle terapie intensive per i pazienti post-operati con patologie che richiedono la rianimazione.

Mentre resta comunque intensa l’attività del pronto soccorso dal momento che, con la fine dei lockdown e del coprifuoco, sono ripresi gli accessi per tutti gli altri tipi di urgenze legate anche a incidenti, traumi, risse, nonché eccesso di alcol e droga. In ogni caso per il momento - fino ad indicazioni diverse che sarà Regione Lombardia a dettare -, seppur più contenuta, rimane comunque un’area Covid per l’assistenza degli ormai pochissimi cittadini del Sudmilano che dopo il contagio necessitano del ricovero ospedaliero. Sul piano dell’epidemia per i sanitari e per i cittadini si prospetta insomma un’estate serena.

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