SAN DONATO Liceo Levi, il preside Zito assicura rigore: «Docenti in aula, ma col Green pass»

Oggi il primo collegio docenti, ingresso scaglionato per i 1600 studenti

Rientro in presenza con ingresso scaglionato per tutti i circa 1600 alunni del liceo Primo Levi che quest’anno ha fatto il pieno di iscritti. Sia per i 1250 ragazzi che fanno capo alla sede centrale di San Donato, sia per coloro che frequentano la sede distaccata di San Giuliano, rimarranno comunque in vigore una serie di accorgimenti anti-contagio con delle misure che sono state peraltro già testate nel corso dell’emergenza sanitaria. «Abbiamo previsto l’ingresso scaglionato alle 8 del mattino per il 70 per cento della popolazione studentesca e alle 10 per il restante 30 per cento - annuncia il preside Luciano Zito -, mentre per quanto riguarda gli insegnanti, nella giornata di domani (oggi per chi legge) si terrà il primo collegio dei docenti e pertanto con l’occasione verrà chiesto loro il Green pass, piuttosto che il tampone effettuato nelle ultime 48 ore o la certificazione. Le regole saranno applicate con massimo rigore - prosegue il dirigente scolastico -, sebbene, in attesa di riscontri oggettivi, stando ad una stima di massima, la grande maggioranza dei docenti dovrebbe essere vaccinata così come il resto del personale».

Nel frattempo qualche insegnante ha comunicato di non essere ancora vaccinato, ma di avere già una prenotazione nei prossimi giorni in modo tale da dotarsi in tempi rapidi del “lascia-passare” che consentirà loro di continuare a svolgere il proprio lavoro nella comunità di studenti e colleghi. Al tempo stesso, in questa fase assorbita dai preparativi per l’inizio del nuovo anno scolastico, il preside rende noto che verranno organizzate dalle campagne informative per sensibilizzare i giovani a immunizzarsi dal virus. E la scuola si renderà anche disponibile ad ospitare un eventuale hub mobile per la somministrazione del siero ai ragazzi che decideranno di aderire all’appuntamento con la salute. «Nel rispetto delle idee di ciascuno - osserva Zito -, il vaccino è anche un fatto di responsabilità sociale ed è lo strumento fondamentale per la ripresa, nell’auspicio che gli studenti possano continuare nel corso dell’anno a seguire le lezioni in presenza, che è l’aspetto per loro fondamentale». In classe sarà di rigore anche la mascherina chirurgica con l’unica eccezione per le ore di educazione fisica soprattutto in questa fase il cui le attività motorie potranno tenersi all’aperto. Intanto i dati sulle iscrizioni, che hanno portato ad un aumento del numero di classi, rivelano che il liceo Primo Levi si è confermato essere un saldo punto di riferimento per i giovani del Sudmilano provenenti da un vasto bacino d’utenza.

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