PESCHIERA Torna la tensione alla logistica: sit-in di protesta e camion bloccati

Giovedì mattina i lavoratori hanno manifestato per i licenziamenti alla FedEx-Tnt

Da Piacenza a Peschiera, resta alta la tensione attorno ai magazzini FedEx-TnT dove ormai da settimane protestano i trecento lavoratori che, denunciano i SiCobas, «sono stati lasciati a casa senza spiegazioni e senza motivazioni». Stanno proseguendo a oltranza, infatti, i presidi davanti ai cancelli della grande logistica che, sostengono i rappresentanti sindacali SiCobas, ha «deciso di scaricare trecento lavoratori, disattendendo l’accordo sottoscritto a inizio febbraio, chiudendo l’hub piacentino». La protesta, che da ormai quasi un mese interessa i centri del colosso logistico, è così approdata anche in via Spinelli a Peschiera, presso quello che è uno dei maggiori hub del nord Italia, sede anche degli uffici centrali. Sit-in e picchetti hanno bloccato l’attività della struttura dove, secondo i rappresentanti sindacali, sarebbero stati spostati i colli di Piacenza. «L’azienda non è in crisi - dicono i rappresentanti sindacali - altrimenti avrebbe presentato un piano industriale. Qua semplicemente si lasciano a casa lavoratori formati e consapevoli dei loro diritti, per reperire manodopera a basso costo». La protesta, destinata a proseguire «fino a quando non avremo risposte», ha al centro la rivendicazione del «semplice diritto al lavoro. Non chiediamo miracoli, non pretendiamo che la politica magicamente risolva il problema, ma chiediamo che qualcuno si faccia vivo, ci ascolti e affronti la questione rappresentata da 300 famiglie che, dall’oggi al domani, si sono trovate letteralmente in mezzo alla strada», dal momento che «riteniamo inaccettabile che i lavoratori possano essere buttati via in questo modo».

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