PERDONO Melegnano premia i benemeriti, una medaglia d’oro al popolo ucraino

Diffuso l’elenco completo dei riconoscimenti che saranno consegnati giovedì 14 aprile, come da tradizione resta top secret l’identità del Perdonato

«Con la medaglia d’oro alle vittime della guerra, a Melegnano sarà una Fiera del Perdono nel segno del popolo ucraino, che sta combattendo per i valori fondanti dell’Europa unita». Il sindaco Rodolfo Bertoli ha annunciato così il riconoscimento conferito alla popolazione ucraina in occasione della 459esima edizione della manifestazione per eccellenza di Melegnano in programma per giovedì 14 aprile, che quest’anno tornerà nella sua forma tradizionale dopo i due anni di stop a causa del Covid: al termine della liturgia di esposizione della Bolla prevista per le 11.45 nella basilica di San Giovanni Battista in piazza Risorgimento, la cerimonia civile si terrà alle 12.30 nel cinema-teatro “La corte dei miracoli” nel piazzale delle Associazioni, dove verranno premiati i benemeriti della città sul Lambro.

«Non sappiamo ancora se sarà presente, ma abbiamo invitato a Melegnano il console ucraino, al cui popolo consegneremo le medaglia d’oro della Fiera - sono state le sue parole -. Lo consideriamo un gesto doveroso per far sentire tutta la nostra vicinanza e solidarietà alla popolazione vittima della tragica guerra di queste settimane, che sta combattendo con grande orgoglio per testimoniare i principi di libertà e democrazia fondanti della nostra Europa unita».

Per quanto riguarda le altre medaglie d’oro della Fiera 2022, verranno conferite alla presidente di Confcommercio Melegnano Caterina Ippolito, molto impegnata in svariati ambiti della vita locale, e al 15enne Ettore Pace, il giovanissimo nuotatore privo sin dalla nascita della mano sinistra arrivato terzo ai campionati nazionali paralimpici dietro due “mostri sacri” come il 21enne Simone Barlaam e il 28enne Federico Morlacchi, il primo astro nascente molto noto anche fuori dalle piscine e il secondo vincitore di decine di gare e addirittura portabandiera la scorsa estate della spedizione italiana alle Paraolimpiadi di Tokio.

Sempre nel corso della cerimonia civile, saranno assegnate due targhe alla memoria di Mattia Rossi, il giovane morto a soli 30 anni vittima di un drammatico incidente stradale poco più di un mese fa, e dell’architetto Gianluigi Sala, che per interi decenni ha giocato un ruolo di primo piano sull’intero territorio. In una vita tanto ricca sul fronte lavorativo, culturale e artistico, nel 1967 l’architetto Sala è stato tra l’altro il fondatore del quindicinale locale “Il Melegnanese”, che ha poi diretto per molti anni con ottimi risultati.

Tra i premiati figura anche Giovanni Zandonini, docente da sempre molto attivo nel campo del volontariato, tra i protagonisti della scuola di italiano per stranieri presente nel palazzo delle Associazioni nel piazzale omonimo. L’amministrazione alla guida di Melegnano conferirà poi la pergamena all’associazione Integramente con il responsabile Francesco Porcaro, che da 10 anni è impegnata con la scuola d’italiano per stranieri nella parrocchia del Carmine. Il gruppo sportivo cicloamatori con il leader Luca Cremonesi riceverà la targa per i 25 anni di presenza sul territorio, mentre la Pro loco Melegnano con lo storico presidente Ennio Caselli, la Piccola Ribalta guidata da Domenico Soffientini e l’Associazione Filatelico Numismatica Melegnanese presieduta da Angelo Virtuani saranno omaggiate per i 50 anni di attività.

In tutti i casi si tratta di associazioni che, ciascuna nel proprio ambito di competenza, hanno fatto tanto per la comunità locale. Come del resto vuole la tradizione della manifestazione promossa dalla Pro Loco Melegnano, resta invece rigorosamente top secret l’identità del Perdonato, il personaggio simbolo della Fiera che verrà svelata solo al termine della cerimonia civile.

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