Paullo, la città delle panchine rosse per dire no alla violenza sulle donne

Al momento ne sono state inaugurate tre, ne arriverà presto un’altra coppia

La città di Paullo invasa dalle panchine rosse. Una è stata posizionata sotto il portico di piazza Pertini, altre due al parco San Tarcisio e breve ne saranno installate altre due ancora al parco. Saranno simboli permanenti per tenere alta la guardia sulla violenza di genere, che numeri alla mano è uno dei reati in crescita nel Sudmilano. Questi arredi vogliono essere un simbolo e allo stesso tempo un monito grazie a un’iniziativa che porta la firma della Pro loco, che ha donato l’installazione in piazza Pertini e di un gruppo di cittadini volontari, che invece ha rimesso in ordine l’area del San Tarcisio. Due progetti distinti ma che confluiscono nel medesimo messaggio contro la disparità e le prevaricazioni verso i più deboli. La Pro loco lo ha scritto sulla targa che è stata posata sulla panchina, svelata ieri dal sindaco Federico Lorenzini e dall’assessore Lara Pandini: “Ogni volta che una donna lotta per se stessa, lotta per tutte le donne. Questa panchina è stata realizzata come simbolo per dire no alla violenza contro le donne”.

Sulla seduta è stato anche indicato il numero gratuito anti violenza e per l’assistenza contro lo stalking (il 1522). «Abbiamo cercato di rendere comprensibili le informazioni a tutti, riportandole in italiano e in inglese - spiega il presidente della Pro loco Andrea Bertolazzi -. Ovviamente speriamo che nessuno ne avrà mai bisogno, ma è giusto dare un segnale».

Allo stesso modo un gruppo di volontari, guidati dal consigliere comunale Giuliano Spinelli, ha installato le prime due panchine rosse delle quattro previste al parco San Tarcisio lo scorso giovedì. «La panchina rossa rappresenta il posto occupato da una donna vittima di femminicidio, segno tangibile collocato in uno spazio pubblico visibile a tutti di un’assenza nella società causata da un atto deprecabile di violenza – dichiara Spinelli -. È il nostro messaggio per risvegliare le coscienze, ma anche il primo passo di un percorso, che abbiamo intenzione di intraprendere creando un gruppo attivo di volontari per la comunità. Vogliamo metterci al servizio degli altri. Ci siamo già rimboccati le maniche con le manutenzioni delle panchine del parco, che ci vedrà tutti impegnati nella sostituzione di tutte le 32 presenti: quattro le abbiamo già sistemate, due panchine classiche e le prime due delle quattro rosse che i visitatori del San Tarcisio potranno vedere. Il materiale ci è stato fornito dal Comune, noi ci metteremo la manodopera».n

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