MELEGNANO «Più controlli e un presidio della polizia in stazione»

Il candidato del centrodestra Bellomo interviene dopo la maxi rissa di sabato

Dopo la rissa nel fine settimana, torna l’allarme sicurezza nello scalo ferroviario di Melegnano, dove il candidato sindaco del centrodestra Vito Bellomo torna alla carica sulla necessità di un presidio permanente della Polfer. Il caso stazione è tornato in primo piano dopo quanto accaduto sabato, quando due giovani di origine sudamericana hanno importunato le ragazze di un gruppo composto da una ventina di melegnanesi tra i 18 e i 22 anni diretti a Milano: ne è nata così una scazzottata con i ragazzi della comitiva intervenuti per difenderle, a seguito della quale un 22enne è stato ferito dai due sudamericani in possesso di una serie di bottiglie di vetro e sembra di un coltello, tanto da dover essere trasferito all’ospedale Predabissi.

«Ancora una volta rilanciamo sulla necessità di istituire un presidio permanente della polizia ferroviaria nello scalo di Melegnano - incalza il candidato sindaco del centrodestra Bellomo, che ha già guidato la città dal 2007 al 2017 -. Solo così sarà possibile riportare la sicurezza in stazione, dove già in passato erano avvenuti episodi simili, legati ad esempio allo spaccio di sostanze stupefacenti o ai vandalismi nella sala d’attesa. Dopo la chiusura della biglietteria e dell’edicola, lo scalo in piazza XXV Aprile è abbandonato a se stesso, ma il presidio permanente della Polfer a Melegnano potrebbe diventare di basilare importanza pure per le stazioni di San Giuliano e San Donato».

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